Dave Matthews Band - Live in Padova 25.02.2010

Con precisione non so quando è iniziato questo concerto. 
Forse la notte di domenica 5 luglio 2009 quando li ho sentiti suonare per la prima volta a Lucca in una piazza gremita per più di 3 ore e mezza e io me ne sono andato quando ne mancava ancora una. Perché mi spiaceva lasciare lo spettacolo in corso. Perché ero in una buona posizione per vedere il concerto ma non per sentirlo bene. Perché avevo capito che dal vivo sono fenomenali e ricambiano l'affetto del proprio pubblico (e si sa, i fan italiani, per i loro idoli musicali, sono davvero caldi!).
Forse il concerto della Dave Matthews Band è iniziato il 20 ottobre 2009 quando ho letto nel sito ufficiale che sarebbero tornati in Italia a febbraio. E Padova era una data imperdibile!!!
Ho subito contattato Carlotta, una amica che è venuta a Lucca, perché sapevo che voleva vedersi un concerto della DMB come si deve dopo l'odissea di Lucca (ai concerti si va e basta, senza aspettare nessuno altrimenti va tutto in mona!). Ha subito preso i biglietti entusiasta poi sono passati quattro mesi ognuno per i fatti suoi immaginandoci lo spettacolo i suoni le parole che ci avrebbero coinvolto.
Questa volta il concerto poteva durare anche 7 ore! La fortuna della vicinanza con Padova (e della disoccupazione, ahimè).
Con l'avvicinarsi dell'evento mi sono preparato ascoltando le loro canzoni in macchina al pc (anche prima di dormire, se un infame non si fosse intromesso!) accorgendomi che ai tempi degli Smashing Pumpkins le canzoni mi rimanevano in mente con più facilità! E Billy Corgan ai bei tempi era molto prolifico!!!
Ho risentito Carlotta e altri amici la settimana prima per metterci d'accordo. Igor, Andrea e Alessandro li avrei incontrati al palazzetto dello sport, dove ci aspettava un'amica di Carlotta dalla provincia di Venezia.
L'agitazione pre concerto mi ha fatto partire presto da Vicenza, ci siamo trovati io e lei alle 17:30. Alle 18:30 passeggiando con calma in autostrada eravamo tra i primi al parcheggio. Dovevano ancora montare le bancarelle delle magliette tarocche.
Mi sono scoperto un po' agitato ed eccitato... non mi era mai capitato prima di un concerto. Almeno non così! La musica che piace a me è quella che sa emozionarmi comunicarmi qualcosa dentro e quando la ascolto non posso controllare le mie emozioni mentre devo ammettere che giovedì ho dovuto tenerle un po' a bada, soggiogandola con un panino un dolcetto un succo (mi ero dimenticato la borraccia di acqua, tanto per cambiare!) e una banana in tasca (che ha divertito molto Carlotta...) da sbucciare poco prima del concerto.
Mi sono informato sul gruppo spalla. Tali Alberta Cross che non avevo ancora sentito! Di diverse provenienze geografiche (tra la Svezia e l'Inghilterra) con base a New York suonano un indie rock davvero niente male! Il pubblico ha dimostrato di apprezzarli e loro hanno anche ricambiato. Dopo la pessima esperienza della spalla di Lucca, che non voglio nemmeno nominare, giovedì è andata alla grande! Bravi! E' un gruppo che seguirò! Si è esposto addirittura Dave in persona presentandoceli come suoi amici (saranno support band per quasi tutti i concerti in europa) in una divertente versione gigione compiacendosi del suo italiano! :)
Poco prima degli Alberta Cross ero un po' preoccupato. Al palasport di Padova (davvero bello, da poco risistemato! Gli amministratori di Vicenza dovrebbero farci un giro...) alle 19.30 c'erano ancora ampi spazi vuoti. "Porca roja vuoi vedere che non l'hanno pubblicizzato abbastanza?" mi sono chiesto, memore degli articoli letti che parlavano di band poco conosciuta al pubblico italiano.
Ecco, solo perché non sono quei cazzo di U2 i mezzi (nel senso di non intero!) di comunicazione non ne hanno parlato! Si da spazio sempre ai soliti, gruppi o cantanti o pseudo entrambi che durano quel che durano senza lasciare alcun segno. Ma se qualcosa o qualcuno non raggiunge le masse non significa che non sia buona! Anzi, talvolta è anche il contrario. Ma alle masse è un concetto che va spiegato a radio spenta. Lo so, sono un  razzista insopportabile e cattivo!... tanto per dire come funziona il business della musica, l'ultimo album della DMB, Big Wiskey and the GrooGrux King ha ricevuto 2 nomination ai Grammy: miglior album rock e album dell'anno, ma gli sono stati preferiti 21st Century Break Down dei Green Day e Fearless di Taylor Swift (che non so proprio chi cazzo sia!). Incredibile vero?!
Subito dopo gli Alberta Cross mi chiama Ale per dirmi che lui è arrivato da poco insieme a Andrea e più in la del mixer non riescono ad andare. Mi guardo attorno e mi trovo in un palasport ristrutturato e pieno!!!
Il Veneto sempre impegnato a produrre e a fatturare alla fine ha terminato la sua giornata! Guai se ci si prende anche qualche ora da lavoro per prendersi un buon posto a un concerto!
Così adesso il concerto può iniziare. Le luci si spengono, quella dell'omino sul palco si accende per illuminare le scalette a Dave Matthews, Carter Beauford, Boyd Tinsley, Stefan Lessard, Tim Reynolds, Rashawn Ross (con una stupenda t-shirt coi brillantini!) e Jeff Coffin. Tripudio!
Ritorna la versione gigiona di Dave per salutare il pubblico e annunciare che inizieranno calmi per finire ancora più calmi. E i primi brani, One Sweet World, Satelite, Spaceman e Seek Up (da brividi!) sembrano dirci che non stava affatto scherzando.
Funny the way it is e una Don't drink the water suonata in modo potente aumentano un po' il ritmo.
E' stupendo il modo in cui legano una canzone all'altra senza concedersi tanti silenzi. La musica scorre continua una volta impetuosa e una volta calda e dolce, come vita nel sangue.
La sessione ritmica di Carter e Stefan è unica, mentre al contrario di Lucca, questa volta Jeff, il sassofonista che ha sostituito l'indimenticabile LeRoi Moore, trova meno spazio. Credo che a Lucca la band lo abbia voluto far conoscere al pubblico italiano. 
Le canzoni si susseguono in un flusso meraviglioso in un meccanismo perfetto tra i componenti della band.
Ants marching, una delle mie preferite, viene introdotta alternando il violino di Boyd e la chitarra di Tim... ma mi è sembrato che uno volesse prevalere sull'altro... 
You and me l'ho fatta ascoltare al telefono a Anna (no lei non c'era. Lucca le è bastato! Ma la prossima volta ci sarà!) e poi All along the watchtower! Inizia placida e finisce tirando giù i nuovi intonaci dalle pareti del palasport!!! 
Dopo questa dimostrazione di potenza vocale e strumentale la band si è concessa la prima pausa. Dopo poco più di un'ora e mezza eravamo già belli che felici dello spettacolo!!!
Il concerto è ripreso con un Dave Matthews soddisfatto del calore del pubblico e ha dato libero e giusto spazio a Tim, Boyd, Stefan e ai fiati di Rashawn e Jeff. Prima del finale pirotecnico...
Questa band sul palco è un gruppo unito che si muove su automatismi collaudati anche se Tim, Rashawn e Jeff ne fanno parte solo da poco tempo. Sono tutti eccezionali!
Guardandoli hai davanti persone del tutto normali, senza trucchi ne' effetti speciali, se non quelli che escono dagli strumenti! Persone normali che suonano divinamente!
E' questo che fa la differenza con tutti gli altri. Il palco non è un baraccone enorme, una finta astronavicella piena di luci suoni immagini che ruba la scena agli artisti. Lo spettacolo nella Dave Matthews band non è questo! Sono le loro canzoni che noi vogliamo sentire, che magari suonano all'istante fuori dalla scaletta per farci contenti e per affermare la loro bravura. Lo spettacolo sono le improvvisazioni strumentali che partono singolarmente per poi unirsi in un duetto pazzesco (vedi Carter e Jeff a Lucca!) e finire in uno spettacolo unico!
Non suonano le loro canzoni ma le interpretano dando sempre il meglio di se stessi al proprio pubblico! 
Sono queste persone normali dalle doti speciali lo spettacolo, non la scenografia o la fama che si portano dietro!
Ed è bellissimo sentire come la voce e la musica si modellano in base al brano, una volta dolce e caldo, un'altra forte e potente!
La DMB ha alternato il rock con il jazz (non mi ricordo quale delle prime canzoni è stata introdotta da una base batteria-chitarra-basso puramente jazz!!!) il folk e l'hard rock!
E' stato divertente anche osservare le persone presenti al palasport di Padova. Anche loro gente comune senza trucchi senza alterazioni chimiche. C'erano giovani t-shirt in mezzo a colletti di camicie appena uscite dall'ufficio. Persone comuni unite da una passione speciale!
Dicevo che la parte finale del concerto è stata pirotecnica... Carter Beauford ha terminato Two steps trasformando la sua batteria in una esplosione di fuochi d'artificio che in confronto i petardi dell'ultimo dell'anno dei rioni napoletani sono miseri miniciccioli!!! Urla di giubilo impazzito!!!
La band saluta e se ne va. L'ultimo lancio di bacchette di Carter come ottimo regalo ai fan.
Ma quante cazzo ne ha per concerto? Un bancale solo per quelle? Le ha lanciate al termine del 2° bis e poi un'altra dozzina alla fine... stavolta niente ricordino. Per ora, mi accontento del plettro di Ginger Reyes degli Smashing :D!
La gente sfolla calma e felice. Inganno il deflusso delle macchine tracannando come al solito la birra ridendo e scherzando sotto una pioggia leggera con le persone con cui ho condiviso questo meraviglioso spettacolo.
Il ritorno è tranquillo fatto di chiacchiere sul sottofondo di Crash.
Non ho voglia di finire la giornata. Vorrei proseguirla in giro per la città svuotata e bagnata da una lieve pioggia. Ascoltando ancora la Dave Matthews Band.

PS: Il giorno dopo, sul sito di Con-Fusion, il fan club italiano della Dave Matthews Band, solo commenti entusiasti per i magnifici sette a Padova! Sia per l'esibizione che per la scaletta. A Roma l'acustica del palazzetto, a Milano qualcos'altro. Nella piccola Padova, tutto perfetto!
Giovedì overdose. Ora siamo tutti quanti di nuovo in crisi d'astinenza.
Speriamo non duri troppo!
DMB rules!

PPSS: Padova non è una metropoli. Ma ha un palasport appena rimesso a nuovo, un teatro e lo spazio della fiera dove c'è sempre qualcosa. Musica danza teatro! E soprattutto c'è qualcuno in grado di scegliere bene gli artisti e di saper organizzare gli eventi.
Nella mia Vicenza commercianti e privati protestano ma nessuno muove il culo, se non per soddisfare i gusti dei soliti amici (tenendoseli buoni....).

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