F1 e MotoGP: Italia sul podio!

Non so da dove iniziare.
Così inizio dalla fine.
Dalla gara di MotoGP, la prima della stagione 2015. 
Sono stremato! Sono distrutto io per i piloti! E' stata una gara bellissima, come una di quelle che non si vedono da anni e che devi andare a cercare su YouTube per ricordarti com'erano spettacolari i sorpassi. Non mancava un giro senza una emozone. O se volete ogni giro era una emozione perché era un continuo sorpasso: in curva, in rettilineo, all'interno, all'esterno in una curva ed all'interno in quella subito dopo, sempre al limite, sempre al massimo della velocità.
Ma oltre a questa danza a velocità folle il GP del Qatar è stato bellissimo perché ha visto davanti tre italiani: Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, in compagnia di Jorge Lorenzo. Due Yamaha e due Ducati
Alla serata del sorpasso è mancato Marc Marquez, sarei stato curioso di vedere cosa sarebbe potuto succedere. Ma forse un ingarellamento di cinque piloti a quell'intensità non sarei riuscito a sopportarlo! Troppa libidine.
E' stato ancora più bello perché li davanti a lottare carena contro carena c'era la Ducati. E non me ne frega niente se chi mette i soldi è dall'altra parte delle Alpi e non mi venite a rompere i coglioni chiamandola con un altro nome. Perché la mente geniale che ha concepito il progetto GP15 è quella di Luigi Dall'Igna, italiano originario della mia terra vicentina, che ha portato a vincere decine di campionati mondiali l'Aprilia di Noale in provincia di Venezia. Adesso pare abbia iniziato una nuova vita professionale accettando la sfida di una moto che tutti dicevano inguidabile difficile scorbutica un toro meccanico inceppato. Ed italiani sono gli uomini che lavorano a Borgo Panigale.
Sì è vero le Ducati hanno dei vantaggi da Open rispetto alle Factory, ma che iniziasse così bene dalla prima gara non me lo sarei aspettato. Ci speravo, dopo i test di Losail. Ma chi sta fuori e lontano dai box alzi la mano se avrebbe scommesso un deca su Dovi 2° e Iannone 3° alla fine del primo gran premio del 2015.
Sono contento anche per Rossi che ha fatto un garone rimontando un bel mazzo di posizioni e togliendosi dal traffico delle posizioni centrali, dove il rischio di venir cecchinato da qualcuno nel casino iniziale è sempre alto. E a 36 anni ha avuto la forza di recuperare e di rimanere lucido per affrontare gli avversari in testa.
Però tra il nr 46 e Andrea Dovizioso e Andrea Iannone sulla Ducati, io tifo senza dubbio per l'accoppiata italiana! E condivido il dispiacere di Gigi Dall'Igna: speravo vincesse Dovi e mi rimane un po' di amaro in bocca. Ma forse sarebbe stato troppo. E allora va bene anche così. Dovizioso ha confermato le sue qualità (e spero che qualcuno in Honda si renda conto che tra lui ed il nanerottolo di Sabadel - a proposito: potrebbe ritirarsi! Auguri Dani! - l'unica differenza è solo lo sponsor... che non penso HRC faccia fatica a recuperare!) e la Ducati ha fatto vedere che quest'anno ci saranno altre due moto nelle prime posizioni. 
Che bello!
 
Dalla sera alla mattina, faccio un salto indietro per il GP della Malesia a Sepang di F1.
La Ferrari quest'anno è stata rivoluzionata. E' arrivato Marchionne che ha rottamato tutto. Anzi tutti, si è preso la poltrona presidenziale da Montezemolo e ha dato il ben servito ai tecnici che non hanno saputo dare un supporto e delle risposte a Alonso. 
Anche a Marenello si scommette pesante perché Maurizio Arrivabene (un cognome, una garanzia!) pareva tutto tranne che un esperto di F1. Ma forse è uno bravissimo in problem solving e team building. E poi al volante della Ferrari c'è Sebastian Vettel, che sarà stato il golden boy della F1, il più giovane a fare tutti i record possibili, ma oggi ha dimostrato che in quegli anni dove tutto gli andava di culo, probabilmente un po' del suo ce lo metteva (suona malissimo scritta così, ma volevo solo riconoscere i meriti di Vettel).
E' stato davvero bello riascoltare dopo tanti anni l'Inno di Mameli dopo una gara di F1 questa mattina. Ed in alternanza con quello tedesco. 
Mi sono tornati alla mente bei ricordi. Ed un pilota leggendario, che ha corso contro la morte per anni battendola sempre e che ora per una cazzata, in confronto, è più di la che di qua.
Mi ha emozionato vedere Vettel emozionato in cima al podio. E' bellissimo vincere e stare lassù. Ma sono convinto che per i piloti di F1 vincere con la Ferrari sia ancora più bello. Vettel mi ha dato questa impressione (l'unico a rappresentare l'eccezione del caso è Raikkonen... e strepitoso oggi ad arrivare 4°!). 
Vediamo come vanno i prossimi GP, ma intanto Vettel ha fatto un 2° ed un 1° posto. Rispetto agli ultimi anni non mi sembra male. 
La Fiat ha acquista la Chrysler. Ha tenuto la produzione in Italia (negli stabilimenti USA si sono accettati dei compromessi pur di mantenere la produzione ed il lavoro, in Italia si fa ancora una inspiegabile fatica). Certo la FCA ha spostato fiscalmente l'azienda dall'Italia. Ma economicamente conviene. Un bel segnale ad un Paese che tartassa.
Marchionne sarà arrogante, ma chiunque che sa il fatto suo ed è bravo a farlo lo è.

Spero solo che di la delle Alpi a qualcuno non venga in mente che sia necessario un tedesco per far vincere l'Italia, sia a due che a quattro ruote....
E mi auguro che per Ducati e Ferrari non siano stati due casi ma solo l'inizio di qualcosa di bello!

Però che splendida giornata: la mattina la F1, la sera la MotoGP. In  mezzo un bel po' di famiglia.




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Calendario Motorsport 2015 MotoGP, Superbike, F1

Ho la fissa dei calendari per seguire gli eventi sportivi. Non riesco a farne a meno, peccato però che quelli ufficiali non mi piacciono, non sono adatti alla stampa diretta. Se poi succede che ci sono diversi eventi come faccio? Me li stampo tutti? E poi il colpo d'occhio si perde e diventa difficile capire quando c'è cosa. 
Così me li faccio io. Lo avrete capito dal calendario del campionato del mondo di sci alpino 2014-2015.
I miei si sono abituati a vederli attaccati al frigorifero ogni volta. Anna adesso li vede alternarsi alla porta della cucina.

E dopo lo sci adesso tocca al calendario motori, cioè al motorsport: al calendario di MotoGPSuperbike e Fomula1.
Visto che le gare si alternano e talvolta sono in concomitanza (lo stesso giorno ma grazie al fuso non proprio alla stessa ora, altrimenti sarebbe uno sbattimento) sono diversi anni (dal 2008 per la precisione) che me ne faccio uno in Excel riuscendo a includere tutti e tre i campionati, ordinando le gare per tipologia e ordine cronologico. 
Non so se qualcuno ci ha già pensato. 
Io faccio così e mi sembra chiaro e semplice.
Poi con la MotoGP e la F1 sulla tv a pagamento (quest'anno che le Ducati hanno iniziato alla grande, mannaggiacane!) per oltre metà delle gare non servirà a niente. Meno male che la SBK è rimasta in chiaro e con il bel commento tecnico di Max Biaggi.
Lo incollo qui sotto. Se vi può essere utile, è a vostra disposizione.

Prego.


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Zappare la terra

Oggi l'ho scritto su Facebook. Ma non era una esternazione estemporanea bensì l'affermazione di qualcosa che mi piacerebbe/preferirei/desidererei/sarei curioso di fare.
Non è nemmeno la prima volta che ci penso. Quella è stata alcuni  anni fa in mezzo la campagna di Lubjiana insieme ad un collega mentre l'auto aziendale ci aveva lasciato a piedi e noi ad invidiare il contadino sloveno sul trattore in mezzo al campo.
Un'altra volta un giorno di inizio settembre, qualche anno più tardi sull'Altopiano di Asiago, osservando l'espressione concentrata ma serena di un signore che tagliava il fieno con una falce enorme.
Poi una decina di giorni fa alla fiera dei prodotti agricoli parlando con un rivenditore di trattori medio piccoli ho sognato ad occhi aperti di lavorare la terra seduto dentro uno di quelle moderne macchine.
Adesso ci penso ogni volta che vedo un trattore in un campo o quando sono chiuso in ufficio e fuori c'è il sole e mi tocca lasciarlo la come oggi pomeriggio.
Non so se è una delle mie divagazioni che periodicamente mi assale o se invece si tratta di qualcosa di più serio e viscerale. Ma da un po' di tempo mi sembra di trovare pochi stimoli in quello che faccio nella mia giornata lavorativa e do molto più significato a chi raccoglie i frutti del suo lavoro nel senso più letterale e materiale.
Adesso il mio lavoro è quello di smazzarsi per attirare più gente nel sito aziendale, di realizzare contatti, di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, di aumentare le interazioni e i "mi piace" sul social network.
Rileggendo le tre righe che ho appena scritto avverto un lieve senso che sta in bilico tra il ridicolo e l'incredulo nemmeno fossi mio papà che non sa cosa faccio per vivere (a parte l'impiegato).
Sarei più fiero se mi mettessi alla guida di quelle macchine agricole a fare rotoballe ed a girare la terra. Avrà i suoi lati positivi e negativi come tutti ed orari indefiniti. Però mi sento attratto. Ho sempre voluto vivere all'aria aperta, sporcarmi con la terra, respirare i profumi della natura che annunciano il cambio delle stagioni e seguendo le leggi dinamiche della natura ed i suoi ritmi.
Forse sono stanco di parole come competitività, rapidità, velocità, virale, social, engagement, conversioni, webinar, SEO, posizionamento... che poi vai a leggerti articoli e post sul web dei gente che sembra saperne a vagoni di queste cose ma in quello che c'è scritto non trovi un significato una risposta alle due troppe domande. Mentre se chiedi al giardiniere come potare un melo te lo dice nel modo più semplice che possa esserci. Basta scegliere il periodo giusto.
Sento sempre più spesso persone che dicono che è ora di riprenderci la terra, di tornare a lavorarla. Penso non abbiano tutti i torti e che sia tutt'altro che vergognoso.

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