Una spada d'Adamo sulle Superbike a Imola!

E' finito un fine settimana iniziato. No, magari fosse davvero stato così lungo, intendevo dire che sapevo cosa combinavo questo fine settimana già da.
E la parte di particolare interesse è stato oggi, domenica, grazie al mio collega, S., e il mio capo.
Infatti, in qualità di media partner si è trovato dei pass per la tappa di Imola del Campionato del Mondo Superbike, validi per domenica, la giornata di gara, con accesso al paddock!!!
Quando glieli hanno consegnati io ero nel posto giusto al momento sbagliato e cioè a prendere il caffè. Visto che a lui non interessavano, si è messo a pensare a chi poter donare qui pass. Ha nominato il mondo senza trovare una soluzione. Se solo pensasse anche in questi momenti: 1. che nella sua redazione si scrive anche di motorsport; 2. che ha dei dipendenti; 3. che codesti potrebbero andare a vedere la gara e fare un bel po' di foto; 4. che a codesti potrebbe anche fare piacere riceve questo omaggio e vivere una giornata di gara. Per fortuna - mia - ci ha pensato il mio collega S., che sapeva del mio interesse così gli ha detto che poteva darli a me e anche alla nostra collega, E. Non so quale è stata la sua reazione, ma ha accettato.
Così, dandoci in generosissima concessione della auto gpl in prestito, ci ha dato questi pass per oggi.
Non ero mai stato in un circuito e non avevo mai visto una gara di moto o di macchine. E oggi ho colto una occasione unica: la mia prima gara di moto e una giornata storica, perché per la prima volta un pilota italiano poteva vincere il campionato del mondo Superbike!

Così, con la gpl, e sotto un bel sole che s-cioka, alla facciaccia delle previsioni meteo, siamo arrivati al Circuito di Imola Enzo e Dino Ferrari con 2 ore di anticipo rispetto l'inizio di gara1, prevista per le 12:30. Arrivati all'ingresso del circuito, sono stato subito colpito da un rumore sordo lungo, inizialmente distante poi sempre più vicino, un urlo che esplodeva piano piano per concludersi con un boato: erano i motori delle Superstock 1000. Non avevo mai sentito una cosa del genere, tanti propulsori così potenti urlare insieme uno dopo l'altro! Impressionante! Non li vedi nemmeno, vedi una scia passare ma li senti benissimo.

Ci siamo diretti verso i box guardandoci in giro meravigliati dai motorhome a dai vari centri hospitality allestiti dalle case costruttrici! A., ex collega di E. (che a quanto pare ho finito per sostituire io) ora lavora per Aprilia e ci ha fatto entrare nel box Aprilia. Leon Camier non correva causa infortunio così per l'occasione il suo box era libero per gli ospiti. Lui, Max Biaggi, non c'era, era nel motorhome a concentrarsi perché oggi è lui che potrebbe entrare nella storia.
Box magnifico, e pulitissimo: mi aspettavo macchie di olio, attrezzi sparsi per terra e viti e bulloni seminati in ogni angolo. Invece era tutto al suo posto.
Ci siamo stati abbastanza per riuscire a fare delle foto dentro e fuori i box. E anche con l'ing. Dall'Igna, quel genio che ha creato e sviluppato la RSV4.
Poi ci hanno sbattuto fuori perché lui, Max Biaggi, stava per arrivare e non voleva nessuno intorno.
Così siamo usciti e abbiamo visto che al box di fianco, quello Ducati, entravano tutti. Così ci siamo infilati e mi sono trovato di fronte le 1098 di Haga e Fabrizio! E l'altro geniale ing., Filippo Preziosi (certo, foto anche con lui!). Anche qui tutto pulito e in ordine e siamo stati un bel po' per la nostra sorpresa: nessuno che ci degnasse di uno sguardo, ho fotografato i piloti, sono uscito verso la pista, sono rimasto ancora li quando sono usciti per sistemarsi nella pit lane... in un campionato di calcio dilettantistico, se l'arbitro trova un non addetto nella zona degli spogliatoio, viene cacciato e la società multata. Adesso capisco l'ambiente easy, ma questo mi pare anche troppo!
A vedere i piloti uscire dai box in tuta ipertecnologica con inserti in titanio carbonio e i caschi e salire sulle loro moto bestiali, davano l'idea di supereroi dei fumetti o astronauti pronti per lanciarsi in missione! In quel momento ero in mezzo al turbine di quelle urla che avevo sentito appena arrivato al circuito e la pelle d'oca non è mai stata così alta! Piloti e moto che ho sempre visto e sentito dalla tele mi passavano a pochi metri. Bhe, stupendo!

A questo punto però non potevamo più rimanere li così siamo andati a vederci la partenza di gara1 dalla tribuna, proprio all'altezza della prima fila. Semaforo verde, via, spariti! Sono schizzati come saette rombanti. E ogni giro era una scia(me) di moto che appena sentivi avvicinarsi si era già allontanato. Via via che proseguiva la gara il gruppo si è allungato. Tom Sykes che a sorpresa partiva in pole con la Kawasaki ha ceduto il passo a Lanzi su Ducati DFX che poi si è inchinato alll'altra Ducati Althea Racing dell'intramontabile Carlo Checa, il miglior ducatista della stagione su una moto non ufficiale! E lui? Biaggi è finito dietro per colpa di Scassa (altra Ducati, team Supersonic), chiaro,  mica per colpa sua, chiudendo la gara all'11° posto. Per sua fortuna anche Haslam, il suo diretto rivale per il titolo, ha fatto la sua uscendo quando era 2° e chiudendo così al 5° posto. Alla fine di gara1, il Corsaro mantiene ancora 52 punti di vantaggio su Haslam: gli basta arrivare davanti per passare alla storia!
Per vedere gara2 con un punto di vista migliore siamo andati sulla tribuna nella zona della curva della Rivazza, dove le moto arrivano col gas spalancato ma poco più avanti c'è una chicane e devono rallentare: infatti li ci siamo visti i dritti di Haslam prima e lui, Max Biaggi, poco dopo.
Checa rimonta e ancora una volta fila via, lasciandosi alle spalle un manipolo composto da Haga (tomo tomo, cacchio cacchio), Crutchlow e Sykes, mentre non di molto alle loro spalle Haslam e Biaggi si corrono dietro.
Durante la gara il commento live è tutto un "se Biaggi arriva di qua è campione", "se Haslam fa così Biaggi è campione", "Biaggi deve passare Haslam per diventare campione"... m'immagino la spremuta di maroni ai box della casa di Noale e tra i tifosi del futuro campione.
All'inizio il britannico sulla sua Suzuki GSX-R1000 riesce a stare davanti all'Aprilia RSV4 del romano, che lo tallona, gli sta dietro senza tentare ne' rischiare (vedi mai...), come a dirgli, in perfetto francese monegasco: "Ahò, prima o poi 'a stronzala la combini!". Haslam però non si fa irretire dall'atteggiamento di Biaggi e non sbaglia. Invece scassa (e questa volta il pilota non c'entra):  infatti motore della GSX-R fa fumo ed è costretto ad abbandonare con immensa ed indescrivibile mestizia tutto: gara e ambizioni mondiali!

Così Max Biaggi passa alla storia come il primo pilota italiano a diventare Campione del Mondo Superbike! E siamo sinceri: se me l'avessero pronosticato 3 anni fa quando correva con una Ducati clienti mi sarei messo a ridere. Per l'Aprilia perché è solo da 2 anni che corre in SBK. Per il pilota perché non è uno che ama le battaglie e oggi si è visto anche se era il giorno meno indicato per questo genere di cose, ma se vuoi vincere un mondiale bisogna anche allargare i gomiti (Ben - Texas Terror - Spies docet!). Però in questa stagione fin'ora ha vinto 9 gare su 24, con quattro doppiette, una prima parte di campionato da dominatore! Infatti non vince da gara2 di Brno, 11 luglio, 3 tappe e 6 gare... Mah, forse gli è venuto un po' il braccino e in fondo lo posso anche capire: diventare il primo italiano a vincere il titolo mondiale SBK può portare a alzare il polso dal gas. Insomma, si cerca di fare più punti possibile ed evitare cazzate, come ha fatto. 
Un po' brutto però vincere in questo modo e anche a quel signore dell'ing. Dall'Igna è spiaciuto. Vincere per sfiga altrui ti toglie pare del gusto del successo. 
Però oggi rimane una giornata storica: un pilota italiano, su moto italiana, sponsorizzata da (quel che rimane di) una società italiana (di proprietà del padrone di Aprilia, tra l'altro, e non voglio sapere le matriosche!), su un autodromo italiano (intitolato ai Ferrari), ha vinto per la prima volta il campionato del mondo Superbike. E non importa che sia lui, Max Biaggi, che a vederlo in moto ha uno stile da nobiluomo snob! 
Oggi sono stato testimonial di una giornata storica. E di un week end difficile: condizioni meteo, tensione, la storia... come ha avuto modo di spiegare lui, Max - il Corsaro - Biaggi, sopra la testa gli pendeva una grande Spada d'Adamo mica da poco!
Evviva Biaggi W. C.!!!
Nel senso di World Champion, chiaro, no!?

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Keep on!

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X-Factor 2010 - puntata #3

Mentre Anna scrive in diretta sul suo balcone multimediale le sue profetiche impressioni sulla puntata nr. 3 di X-Factor, io le annoto con intimità su un foglietto di carta, risparmiando la rotella del mouse poi per andare in giro su e giù a raccogliere e riordinare quello che ho scritto copiandolo con comodo per metterlo nella Zona Verde in lieve differita.
In questa puntata mi auspicavo quello che speravo succedesse alla prima (e anche seconda) puntata: fuori un gruppo di  Enrico Ruggeri, magari con un acceso derby come quello che ha coinvolto Dorina e Sofia sette giorni fa.
Rimango fedele al mio schema, anche se non c'è alcuna squadra vincente da non cambiare, e sparo la mia umile opinione su questa puntata di X-Factor.
  
Elio (Sempre più imperatore, stasera nelle vesti di Cecco Beppe d'Asburgo con tanto di Generale nelle veci del vocal coach Alberto Tafuri. Sempre più dominatore di questo programma. Sceglie le canzoni come abiti sartoriali ai suoi concorrenti. Con Emanuela e Nathalie rimane in linea con le loro immagini e caratteristiche canore per le prime puntate e oggi le sconvolge, mentre fa il contrario con Nevruz mescolando le carte e mettendo sempre in gioco i suoi tre soldati). 
Manuela: dopo averla sentita affrontare un brano di Burt Bacharach ho temuto le tagliassero la testa, ma è stata brava perché Non ha voluto strafare cercando di prendersi il ruolo di protagonista lasciandolo alla canzone e al suo artista originale. E la canta come sa fare e cioè bene. Alla faccia della diva. Entra in scena in versione Elio coi baffi, sa prendere e prendersi in giro.
Nathalie: la gattina non tira fuori le unghie perché in “Piccolo uomo” di Mia Martina non servono. Coraggioso Elio nella scelta, brava lei ad interpretarla.
Nevruz: sono tutti contro di lui, forse hanno paura di confrontarsi con un artista del suo ruolo. Oggi Elio gli regala il suo abito preferito: Luthium dei Nirvana. Un gol a porta vuota per lui. Me-ra-vi-glio-so oggi in versine Cobain/Agnelli. In settimana ha mostrato il lato rude e sincero litigando con gli altri, stasera quello mite (e altrettanto sincero) ringraziando il PS del S. Raffaele di Milano per un infortunio.
Ribadisco quanto già detto: mi sembra che questi tre qui, più il loro giudice, formino il pacchetto (v. sotto, senza alcuna offesa...) più competitivo.
 
Mara Maionchi (Oggi era in forma. Frecciatina di traverso alla Tatatatatagelo quando consiglia a Dorina di essere più se stessa - dalla serie: lascia stare questa cretina e ascolta la vecchia! -, frecciatina diretta a Ruggeri quando restituisce il “pacchetto” ai Kymera dopo la loro performance. Fotonica e dura come me la ricordavo).
Ruggero: mi sembra arruolato come giullare di corte. Fa il compitino, se la settimana prossima non rischia qualcosa o se si sbilancia troppo, fra sette giorni potrebbe essere lui a rischiare.
Davide: appena attacca “I feel the earth move under my feet” mi sorprendo a esclamare senza remore: “Mecojoni il bocia!”. Oggi, la solita cosa che sa proporre è stata davvero forte! Ha 17 anni, e una voce così è un dono. E' pure bello, può avere il suo ruolo nel piccolo star system italiano, sperando non sia usa&getta troppo velocemente.
Stefano: Con “Buonanotte fiorellino” del Principe temevo volesse mirare ancora a colpire le nostre anime, ma per fortuna non affonda. Capito il ragazzo, adesso la Maionchi gli/ci ha promesso di darci una versione più aggressiva di Stefano, che anche lui pare desiderare di mettere in mostra.
  
Anna Tatangelo (N.C.S.P., che non è il nome di un altro telefilm poliziesco 'mericano ma l'acronimo di Non Ci Siamo Proprio - Dogui cit. -. All'unica concorrente che le rimane, fa cantare un brano che la mette sull'orlo dell'eliminazione. Ha rischiato di darsi la zappa sui piedi).
Dorina: brava a interpretare a modo suo “Emozioni da poco” di Mina e non so se è quello che voleva la sua 'maestra'. Brava! Oggi mi ha ricordato Loredana Bertè, ribelle contro tutto.
Dubbio: il dissidio tra loro due potrebbe essere un programma nel programma cotto q.b. per tenere alta la curiosità del pubblico di puntata in puntata finché dura.
  
Enrico Ruggeri (Giudice arido secco bastardo  e cattivo verso gli avversari, di parte fino al fastidio coi suoi. Ma cazzo, bravo a scegliere le canzoni da fargli cantare!).
Effetto Doppler: mi fanno venire il latte alle ginocchia. Inutili, da karaoke. Su 3, ce ne è solo uno che vale, che è il ragazzo alla sinistra guardando la tele, che mi sembra ha la parte principale. Nel derby finale coi fratelli di Sassuolo, sceglie loro perché hanno più bisogno di lui. Bella motivazione. Forse non vinceranno, ma se i Borghi sono su un percorso artistico giù avviato, gli Effetto non ancora e il dolce Enrico (citazione anche questa, vediamo se chi passa per la Zona la azzecca) vuole aiutarli.
Kymera: li ho ascoltati senza osservarli perché volevo sentire le loro voci. Oggi sono stati impressionanti. Davvero bravi!
Borghi Bross: hanno perso il derby con gli Effetto Doppler. Li avrei accompagnati alla porta tutti e cinque. E dire che oggi hanno cantato meglio di sette giorni fa, ma niente di trascendentale, anche loro fanno il loro compitino. Congratulazioni al futuro papà.

Notaio. Un encomio anche per lei, che alla terza puntata si cambia l'abito.

Oggi c'è stata una new entry, (ri)pescata tra quattro concorrenti scartati in precedenza. A parte che non ce ne era bisogno, è arrivata Cassandra, che farà parte della squadra di Elio. Un'altra persona che la maggior parte definirebbe strana e che lei prenderebbe come miglior complimento. Giovane voce soul calda e forte come un distillato di malto lasciato invecchiare in botti di rovere. Rinforza il 'pacchetto' di Elio, che con lei rischia di avere la concorrenza in casa. Nevruz è avvisato!
 
Alla prossima settimana. Musica: La, Si, Fa!

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Ospite

Mettersi al pc per lavorare dopo mezzanotte e dopo 9 ore in ufficio non è la cosa più bella del mondo. Direi che rompe abbastanza le balle ma dovevo solo sistemare alcuni video il che rende la situazione un po' più sopportabile.
Lo faccio da casa perché il mio pc è n volte più veloce di quello di lavoro che si inchioda bloccando ogni altra applicazione, bloccandomi in blasfema attesa!
Poi mi accorgo di una presenza sopra di me: non quella dello Spirito Santo sceso a cercare un tentativo di conversione, bensì di un tranquillo aracnide che mi spia dall'alto della parete, quasi vicino al soffitto, sopra la finestra.
Per prima cosa l'ho educatamente salutato, cosa che lui ha mancato di fare, ma forse vedendomi occupato avrà preferito non disturbarmi.
Gli ho fatto i complimenti perché non era affatto messo male, una bella stazza!
L'avrei tenuto volentieri con me, però non era radioattivo ne' tanto meno geneticamente modificato quindi non valeva la pena farsi mordere. Spero si sia pappato quella schifosa cimice che girava per la camera prima di cena.
L'ho gentilmente intrappolato nel boccale di birra e dopo le doverose reverenze l'ho sistemato fuori dalla finestra.
Ma se vorrà tornare a farmi una visita sarà molto gradita!













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Centro assistenza - Aggiornamento

Per quanto riguarda il pc, l'altra sera Anna mi ha dato una mano a risistemare le viscere fuoriuscite del Dell.
Seguendo le istruzioni del sig. Franco, siamo riusciti a rimettere tutto a posto. Direi che ha quasi fatto tutto lei... ho chiesto il suo aiuto perché era un lavoro di precisione... cosa che a me manca quasi del tutto.
Vabbhè, la scocca è un po' crepata ma il pc adesso si accende premendo il bottone di accensione con un dito e non andando a toccare il contatto con la punta di una penna, lo schermo si vede bene e l'audio si sente bene. Come nuovo. E' tutto a posto. Al costo di €9,40, cioè quello della confezione di SuperAttack+Attivatore.
€312,00 risparmiati. Dai, non direi che è andata male. Però il centro assistenza è stato gentile e puntuale. Grazie!

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X-Factor 2010 - puntata #2

Cercherò di essere breve e conciso visto che sono ormai le 2 am e tra 5 ore mi alzo perché domani il capo mi vuole (come ogni giorno) veloce reattivo e elastico e in questi giorni ha le balle girate.
Allora, quest'anno ho deciso di non perdermi 1 puntata dico 1 di X-Factor. L'edizione 2009 l'ho vista a metà: perché ho iniziato a vederla da metà e perché quando ho iniziato le puntate erano sempre a metà perché prima ero impegnato con gli allenamenti. Ecco. E quest'anno ho coinvolto anche Anna che pare apprezzare. Si accettano autoinviti (più apprezzati con relativi alcolici al seguito).
Quest'anno ho deciso di seguirla perché mi piace la musica, sebbene sia stonato come un gorilla fatto di  mischiato al peggior rhum di Caracas, e perché sono curioso di sapere come va la musica italiana e se c'è qualche nuovo cantante emergente che mi salvi dalle Lauree Pausine, dai Marchi Carta ai Biagi Antonacci, dai Giuliano e dai Negramaro ai Massimi Di Cataldo, dai Gigi D'Alessio alle Anne Tatangelo!
Eccheccazzo non ti trovo proprio la Tatangelo nelle vesti (abbastanza ridotte, per far vedere la carrozzeria) di giudice? Mi limito a chiedermi come faccia a dare consigli nella categoria della sua stessa età!
Per parlare dei concorrenti arrivati dalle selezioni - che ho seguito con attenzione, dolce e Kranebet d'ordinanza - alla puntata di oggi, la #2, faccio che li divido per giudice.

ELIO (sembra sollazzarsi/ci con frizzi e lazzi invece va giù di mazza serio e professionale. Per i suoi concorrenti sceglie canzoni affatto banali e perfette per loro. La prima puntata travestito da Morgan è stato fantastico! Grande maestro!)
Secondo me ha i migliori cantanti in gara! Sarà una bella sfida interna perché sono uno diverso dalle altre e credo che non potessero avere maestro/giudice migliore viste le tre persone.
Nevruz: è il top in assoluto. Non ha una voce perfetta ma è proprio questa caratteristica che lo rendo il mio preferito. Ha cantato brani molto differenti dimostrandosi eclettico e capace di esprimersi bene con variazioni di toni repentine e lunghe.
Ed è l'artista che manca alla canzone italiana. Non se ne vedeva uno così dai tempi di Renato Zero per presenza scenica e la sua voce mi ricorda molto quella di Manuel Agnelli (anche fisicamente, vedendolo a Este questa estate l'ho soprannominato "l'Iggy Pop nostrano"). Non canta le canzoni ma le interpreta, mostrando tutto se stesso le sue emozioni la sua fragilità e paura della competizione, mettendoci più di qualcosa di personale, non limitandosi a fare un karaoke ma esprimendosi attraverso la musica.
Un artista, sul cucuzzolo di un dirupo: da una parte il trionfo dall'altra la catastrofe. Gli auguro di non cadere e di stare dalla parte giusta. E me lo auguro anche per me perché ho bisogno di un cantante come lui. Ci sono rimasti solo Agnelli e Godano....
Non penso che Elio lo abbia scelto per il personaggio che si vede prima di sentirlo cantare. Non è da lui. Lo ha scelto perché è davvero bravo! I brani che Elio gli ha fatto cantare mi hanno sorpreso ma Elio non è uno banale.
Ha una voce sporca, non è perfetto, allora per me è perfetto.
Dubbio: che venga votato  proprio per il carisma del personaggio e non per le sue doti.
Manuela: oggi con sta storia della diva hanno rotto la tega! E' una cantante professionista, si rimette in gioco dopo S. Remo 2003 (mi pare) e tanto di cappello. E' una bella rossa (reds rule!) dall'espressione di ghiaccio ma solo perchè noi rossi siamo un po' così. Se vince lei S. Remo può chiudere!
Nathalie: voce e grinta! Come ha detto Elio, se la vedi è un gattino ma quando canta è una tigre. Oggi cantando Time is running out dei Muse è state superba! Come Nevruz e Manuela, sa stare bene sul palco, e non è poco!

MARA MAIONCHI (forse mi sbaglio, forse sono le aspettative, forse non siamo ancora al clou, ma mi sembra meno carica, però la gag della pipì/papà all'RVM è stata forte!)
Ruggero e Davide sono bravi: giovani e due voci belle forti per la loro età, complimenti. Però sono qualcosa di già sentito, qualcosa dal quale sto scappando. Onde per cui (che non sono vibratori anali, per cortesia...!), proprio come dice la Maionchi: "Bravi, bravi, però per me no!".
Stefano: l'altro mio personale indiziato alla vittoria. Purtroppo non parla ma si esprime benissimo in altri modi. Trasmette il suo amore per la musica, la sua indeterminata voglia di aprire un contatto con gli altri. Quando canta sembra che tocchi il cuore di chi lo ascolta. Troppo dolce profondo emozionante lo so. Ma la prima volta mi ha impressionato e non ha più smesso.
Dubbio: che venga votato perché commuove? Spero di no, vale lo stesso di quanto detto per Nevruz: ha grandi doti il giovane!

ANNA TATANGELO (quando parla sbaglia i verbi - "vorrei che si metta in gioco anche lei" ma nemmeno un calciatore arriva a tanto! - e fa peggio che meglio. Mi spiace per le due eliminate cadute tra le sue grinfie. E' anche più giovane di alcune di loro...)
Dorina: ecco l'altra potenziale vincitrice. Personalità, si muove bene sul palco, sa benissimo quello che vuole cantare e questo è un gran bene e spero che se avrà il successo che merita una voce così sia perché è rimasta coerente e non si sia prostituita musicalmente. Voce rock, forte potente alta e bassa. La reduce della Tatangelo è li proprio perché non la ascolta. Le altre due non sono state valorizzate, al di la delle loro prestazioni e delle loro capacità.
Mi sembra un doppione di Nathalie messa in un altra categoria solo per l'età. Oggi si è visto che chi va contro di lei si fa molto male. Farebbe una bella coppia con Nevruz!

ENRICO RUGGERI (bravo Enrico! Pungente con gli avversari, bravo sostenitore e promotore dei suoi concorrenti. Geniale quando scegliendo i Kymera gli ha consigliato di guardarsi meno quando cantano perché confronto loro Al Bano e Romina sembrano i Clash! Detta così all'improvviso e col suo tono è stata micidiale! Da voltarsi dal ridere!!!)
Kymera, Effetto Dopler, Borghi Bross: a casa tutti! Non fanno per me, mi stupisco come facciano ad essere ancora in gara.
Forse oggi solo i fratelli (che reclamano alcool, a causa dei minorenni) hanno fatto bella figura.
I Kymera no, dai! Non è la loro omosessualità, non li giudico per quello non mi interessa, farà bene al programma forse, ma loro non fanno bene alle mie orecchie!
Se gli Effetto Dopler oggi hanno cantato bene la canzone dei Negramaro e di Elisa io ho un sacco di polvere e cerume che mi ottura le orecchie perché nei toni alti iniziali mi sembravano miagolare come gatti con la coda chiusa dentro la porta!

Una parola per Francesco Facchinetti non la vogliamo dire? E' bravissimo nelle vesti di presentatore, mediatore tra giudici, incitatore, nel capire gli stati d'animo dei concorrenti. E si ciula pure la Marcuzzi! Non gli si può dire proprio niente!

Ecco, questi sono gli umili e onesti pareri di un gorilla assuefatto di efedrina mixata a un distillato di tamarindo, che basa i suoi commenti in parte sulla sua limitata conoscenza (tecnica e non) della musica e in parte perché, secondo lui, come diceva uno slogan di manifestazione musicale veneziana: Musica: La, Si, Fa!

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Centro assistenza

Tutti quanti abbiamo dovuto affrontare almeno una volta problemi di riparazione di elettrodomestici o accessori vari. Più sono sofisticati e più cresce il problema della riparazione.
E più lontana è l'azienda produttrice, ma sarebbe meglio dire titolare del marchio, e più difficile diventa trovare qualche rivenditore in grado di darti una mano. Anche perché, francamente, per certi interventi molto veloci che non comportano una spesa, alcuni rivenditori non perdono il loro prezioso tempo, perché non conoscono il significato ne' della parola cortesia e tanto meno di riconoscenza.
Piccola polemica a parte, nel giro di pochi giorni sono stato costretto a riparare pc portatile e cardio frequenzimetro nel giro di pochissimi giorni.
Sia lodata l'esistenza di quelle persone chiuse in sgabuzzini in chissà quale parte del mondo o in gigantesche stanze piene di cabine telefoniche che rispondono sotto il nome di centro assistenza!

Esperienza # 1
A gennaio di quest'anno, dopo 4 anni e qualche mese di perfetto lavoro, il mio HP ha deciso che era stufo e si è spento. Nel vero senso della parola. Nulla ha potuto fare l'ex marine per rimetterlo in sesto.
Allora dopo mille informazioni via internet mi sono fatto un Dell Studio 17, nel senso che da sito della casa mi sono scelto le caratteristiche che preferivo e me lo sono fatto spedire. Bello, schermo da 17'', ottimo audio e leggero.
Mi ci sono affezionato subito.

Lo porto spesso con me, in montagna o da Anna per ascoltare musica e vedere i dvd. Purtroppo, sono maldestro e qualche sera fa mi è caduto lo zaino che lo conteneva. E' uno zaino per portatili da 15,6'' ma levandoci l'imbottitura sul fondo ci sta anche il mio da 17''. Vabbhè corro il rischio ma imbottitura o no, se prende una botta non penso che si salvi. Nemmeno da 30 cm! E soprattutto se in quella parte c'è il pulsante dell'accensione! Va bene che l'HP aveva una scocca resistente, ma questo è pure troppo delicato!
Va bene va bene, mancanza l'imbottitura!
Quando l'ho messo sul tavolo la parte inferiore destra della cornice dello schermo era sventrata: le budella dell'accensione erano all'aria! Fili, contatti, transistor, sono riuscito a trovare il pulsante che si era fuori dall'orbita. E quindi non si accendeva e non potevo sapere se c'erano danni a software e hardware interni.
Visto che queste cose succedono sempre di notte, ho chiamato il giorno dopo il centro assistenza Dell.
Quella volta, avessi messo anche qualche decina di euro in più, mi sarei protetto anche da danni accidentali o derivati da operazioni maldestre, godendo della garanzia e dell'intera riparazione gratuita, spedizione compresa.
Il gentilissimo ragazzo rinchiuso in uno sgabuzzino o in una enorme sala, oppure potrebbe anche avermi risposto da casa sua, un'azienda come la Dell per queste cose potrebbe anche fare ricordo al telelavoro, mi descrive l'iter da seguire, dopo avergli descritto il sinistro:

1. inviare le foto via email (dimensione massima dell'allegato inferiore ai 2 MB)
2. lui inoltrerà al commerciale le immagini
3. il commerciale valuterà il danno e invierà un preventivo
4. se accetterò il preventivo, dovrò pagarlo anticipatamente
5. dopodiché Dell manderà il corriere per il ritiro
7. se ci sono altri danni altro preventivo
8. accettazione e riparazione oppure ritorno del pc così com'è e cazzi miei
9. nel giro di due settimane il pc è a casa mia come nuovo

Il pagamento anticipato mi ha lasciato più di qualche dubbio ma decido di attendere il preventivo che non tarda ad arrivare: dopo 2 giorni mi arriva la email con il file .pdf che mi porta il contro di €260 + IVA per un totale di €312!!! Madoscaputtana (no, l'esclamazione esatta è stata ben diversa ma non si può scrivere, in Veneto è molto in voga affiancare divinità ad animali, ecco....). Che faccio? Non si accende e non so se ci sono altri danni... Fosse solo questo, potrei anche pensarci. Però, in un baleno mi balena l'idea di chiedere al gentile sig. Franco, vicino di casa esperto del settore, visto che si occupa di riprese e di riparazioni di videocamere, televisori e correlati.
Il giorno dopo vado da lui: il suo piccolo studio pare una stanza di regia piena di cavi borse video e computer.
Ci mettiamo all'opera: occhialini, lente d'ingrandimento e pinzetta. Silenzio per i primi minuti.
Poi l'esito che si mostra ai miei occhi: schiacciando l'estremità del filo dell'accensione, il contatto accende il pc! Funziona! Si accende e non ci sono altri problemi. E già questo è bene. Molto bene.
Ora non ci resta che capire se è possibile rimettere le viscere al loro posto. Colla li, aspettare 24 ore, poi pulsante la, contatti e piastra d'accensione sotto, un altro filo di colla e poi reincastrare la cornice del video. E pazienza se alla base della cornice ci sono delle crepe!
Adesso il pc è ancora sbudellato e c'è la colla sull'anello dell'accensione, domani o magari più tardi sistemerò il resto.
Grazie a Franco ho ancora in tasca €312,00 e la disponibilità del pc.

Esperienza # 2
Preferisco lo stile sportivo e per tutti i giorni preferisco usare orologi leggeri e digitali. Visto che poi vado a correre o in bici (bhè ho appena iniziato) allora mi va benissimo un Suunto T4, cardiofrequenzimetro che mi hanno regalato i miei genitori il Natale del 2008. Felicissimo, quello che volevo e che mi serviva, un portento, garantisco. Tu imposti i tuoi dati fisici le volte che pensi di allenarti e lui ti calcola il limite massimo del battito cardiaco, la tua classe di allenamento e ti propone un piano di allenamento. Altro che personal trainer, questo è un allenatore al polso! Solo una cosa: avrei preferito che il vetro fosse più resistente visto che facendo il letto - sì la mattina se non sono di fretta faccio il letto, sorpresi? - ci ho preso dentro col quadrante gigante nel muro. Ho espresso tutto il mio disappunto e dispiacere con una imprecazione, giusta accoglienza per il bambin Gesù nel giorno del suo 2008° compleanno.
A parte questo (e numerosi altri strisci, ma ho saputo che è un fatto comune a tutti i possessori di Suunto, imprecazioni comprese) funziona benissimo. Avendo tante funzioni le batterie non hanno una durata molto lunga. In 1 anno e 8 mesi le ho cambiate due volte, l'ultima pochi giorni fa.
Cazzo (esclamazione che mi nasce spontanea al pensiero di quello che sto per scrivere)!
Contemporaneamente alla carica delle batterie, mi sono anche accorto di aver perso due viti nella parte inferiore della cassa, per intenderci nel lato a contatto col polso.
Non ho idea di come sia successo! Mi sono accorto perché sentivo la parte ballare. Ho girato l'orologio e mi sono accorto dei buchi (bu...) scoperti. Pensavo anche che la mancanza delle viti potesse causare un contatto più leggero della batteria che per questo risultava scarica.
Nel frattempo, dopo un allenamento, risciacquo il Suunto per togliere il sudore, un attimo sotto il rubinetto. 10' dopo di accorgo che il quadrante è vuoto! Non si legge niente... Cazzomerda (non nel senso di "guardailmare" in finlandese, ma nel senso di esclamazione cattiva!)
Di solito tiro su l'orologio quando mi lavo le mani anche quando è integro, ma stavolta dove pulirlo, anche in modo superficiale. Lo so lo so lo so, l'ennesima cazzata!
A casa fa un po' di condensa nella parte bassa, così ci sparo un po' di aria calda col phon perché si asciughi. La mattina dopo non c'è più ma rimane sempre spento.
La sera esco da lavoro come un missile e cerco viti e batteria. Problema reperibilità. Al negozio specializzato non hanno l'una e l'altra! Devo aspettare. Gli orologiai del centro di Vicenza nemmeno, anche se sono rivenditori. Una ragazza mi dice che ordinerà le viti ma non sa quando potranno arrivare (...).
Allora vado dall'altra parte della città dove è stato comprato l'orologio. Trovo la batteria (una semplice a bottone, mica una all'uranio!) però non sono autorizzati a sostituirle. Come espressa indicazione del libretto delle istruzioni simil Bignami, esse devono essere sostituite da personale esperto. Credevo lo fossero anche loro. Rifaccio il percorso contrario e torno al negozio specializzato raccontando una balla al ragazzo dicendogli che ce ne avevo una a casa. Lui senza dire niente me la cambia con destrezza e facilità. Ora il quadrante è acceso ma monco: al posto dell'ora e della data ci sono dei puntini. La parte superiore del quadrante non si vede! Porca....
Ringrazio il ragazzo e corro a casa. Chiamo il centro assistenza Suunto 24 ore su 24 come l'ACI: mi risponde una bellissima voce femminile anglo-italiana. Risparmiando i complimenti, le spiego le dinamiche. Per le viti me lo possono inviare anche subito (la madosca!), per il problema del quadrante (...ho omesso l'acqua, ma sì!) dovrei inviarlo al centro riparazione in Finlandia.
Se è in garanzia nessun problema (=costo). Ma, essendo un regalo, non ho lo scontrino (anche se dovrei). La garanzia dura due anni. Avrei ancora quattro mesi di tempo. Ma senza scontrino jobe. La gentile ragazza ricava la data di produzione dal numero di serie: 2007. Niente nemmeno per di qua!
Dovrei mandarlo in Finlandia, aspettare l'ispezione e il preventivo (impara, Dell!)  e nel giro di 3 settimane ho di nuovo il mio T4 a posto. Se non lo accetto devo comunque pagare €30 per la spedizione e l'ispezione. 
Merdablù! Intanto mandatemi 'ste due viti, poi spero si asciughi l'umidità!

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