Non siamo mica messi bene
Ho appena letto, fresca fresca, una notizia bella dura per tutti gli appassionati di motociclismo: Harley Davidson vende la MV Agusta! Detta così sembra che una qualsiasi signorina americana abbia deciso di vender la sua moto italiana, dopo appena 13 mesi dall'acquisto (Agosto 2008).
Potrebbe anche essere se la signorina in questione non fosse uno dei marchi più riconosciuti al mondo tra le due ruote.
Ebbene sì, la Harley Davidson, la famosa casa motociclistica, dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre ha annunciato l’avvio immediato ('the Company will immediately commence efforts to sell the business', come si legge nel comunicato della casa di Milwaukee) della procedura di cessione di MV Agusta, a cui fa capo anche il marchio Cagiva. Come se non bastasse, ha anche annunciato l'interruzione della produzione del marchio Buell ('will discontinue production of Buell motorcycles').
E per fortuna che a fine estate gli amici figli d'immigrati colonizzatori annunciavano i dati di una prima timida ripresa. Parlando di moto, c'è da lavorare molto sulla ripresa!
I media italiani affrontano in modo diverso la notizia: alcuni lanci di agenzia (Reuters, La Repubblica, Yahoo Biz) si attengono ai fatti, Il Giornale è sempre molto esplicito e non usa perifrasi, Il Corriere della Sera da una traduzione tutta sua (dal comunicato della H-D non sembra proprio che la Buell sia in vendita... ma chi è che traduce in questo giornale???????? FdB deve stare attento ai suoi collaboratori, non è la prima che fanno!!!).
Vi lascio commentare le supposizioni di Motociclismo, il punto di riferimento per i bikers da cui ho preso in prestito l'irriverente immagine qui sopra, alla fine dell'articolo (spero di no altrimenti la uccide definitivamente! E mi chiedo come farebbe visto i debiti [=€45mln di esposizione a luglio 2008] creati durante la sua gestione).
Molto più tragico l'approccio di MCN alla chiusura di Buell. Li posso capire.
Merita di essere visto un commosso Erik Buell che ringrazia e saluta tutti quelli che hanno partecipato al successo di Buell, una azienda sana costretta a sparire.
Per chi avesse voglia di passarsi via un po' il tempo, ecco il link dove scaricarsi il report 2008 di H-D. I numeri non sono proprio eccellenti.
Forse per la ripresa ci vorrà ancora un po' di strada.
'namo bbene!
Potrebbe anche essere se la signorina in questione non fosse uno dei marchi più riconosciuti al mondo tra le due ruote.
Ebbene sì, la Harley Davidson, la famosa casa motociclistica, dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre ha annunciato l’avvio immediato ('the Company will immediately commence efforts to sell the business', come si legge nel comunicato della casa di Milwaukee) della procedura di cessione di MV Agusta, a cui fa capo anche il marchio Cagiva. Come se non bastasse, ha anche annunciato l'interruzione della produzione del marchio Buell ('will discontinue production of Buell motorcycles').
E per fortuna che a fine estate gli amici figli d'immigrati colonizzatori annunciavano i dati di una prima timida ripresa. Parlando di moto, c'è da lavorare molto sulla ripresa!
I media italiani affrontano in modo diverso la notizia: alcuni lanci di agenzia (Reuters, La Repubblica, Yahoo Biz) si attengono ai fatti, Il Giornale è sempre molto esplicito e non usa perifrasi, Il Corriere della Sera da una traduzione tutta sua (dal comunicato della H-D non sembra proprio che la Buell sia in vendita... ma chi è che traduce in questo giornale???????? FdB deve stare attento ai suoi collaboratori, non è la prima che fanno!!!).
Vi lascio commentare le supposizioni di Motociclismo, il punto di riferimento per i bikers da cui ho preso in prestito l'irriverente immagine qui sopra, alla fine dell'articolo (spero di no altrimenti la uccide definitivamente! E mi chiedo come farebbe visto i debiti [=€45mln di esposizione a luglio 2008] creati durante la sua gestione).
Molto più tragico l'approccio di MCN alla chiusura di Buell. Li posso capire.
Merita di essere visto un commosso Erik Buell che ringrazia e saluta tutti quelli che hanno partecipato al successo di Buell, una azienda sana costretta a sparire.
Per chi avesse voglia di passarsi via un po' il tempo, ecco il link dove scaricarsi il report 2008 di H-D. I numeri non sono proprio eccellenti.
Forse per la ripresa ci vorrà ancora un po' di strada.
'namo bbene!
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