Veneti ebbri

Non mi sento offeso dall'affermazione dell'ex famoso fotografo Oliviero Toscani  secondo il quale noi veneti saremmo niente altro che un popolo dedito alla cultura dell'ebbrezza quotidiana. Non penso sia del tutto veritiera ma nemmeno molto lontana dalla realtà.
Poi credo si debba dare un peso alle parole in base alla loro origine: se fossero state dette dal Presidente della Repubblica avrebbero avuto un certo significato. Invece, provengono da uno che tempo fa faceva parlare di se grazie ad immagini/messaggi forti (faceva più pubblicità a se stesso che all'azienda per la quale lavorava) e che ora è alla ricerca della notorietà perduta, durante un programma radio noto per fare della polemica superficiale e urlata.
Quindi? Chissenefrega di chi ha detto cosa.

Però ci sono però due cose che mi danno fastidio ed un sospetto.

La prima cosa che mi infastidisce, come tanti altri veneti, è che Toscani si è arricchito grazie ad una famiglia veneta che pagava molto bene le sue cagate pubblicitarie (buoni tutti a far parlare con immagini forti dalla scarsa attinenza con quello che devono pubblicizzare, un mio professore diceva che la strategia dell'"importante è parlarne" è per chi non ha creatività e una cultura superficiale).
Pisciare sul piatto dove si è mangiato fino a poco prima non è da signori.

Come direbbe Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: se noi veneti siamo un popolo di alcolizzati con l'alito che puzza di raboso nei casi in cui va bene, com'è che la nostra regione è stata una delle forze economiche del Paese?
Certo qualche cazzata l'abbiamo combinata ma con la mente annebbiata dalla graspa può accadere, no!? Lui invece le cagate le fa da lucido.

La seconda cosa si lega un po' alla domanda spontanea sul Veneto regione che traina l'economia italiana. Infatti un quotidiano online vicentino sul suo profilo Facebook ha commentato (e poi rimosso) l'uscita dell'ex famoso fotografo scrivendo che "Saremo alcolizzati ma produttivi!".
Sì certo vero. Fino al decennio scorso il Veneto era insieme al resto del nord est d'Italia la locomotiva del Paese. Ma perché dobbiamo ridurre sempre tutto all'economia al lavoro alla produzione alla condizione sociale ai soldi?
Che poi ormai cosa ci resta di produttivo in Veneto se sono pochissime le aziende che hanno mantenuto qui la produzione invece di spostarla nei paesi dove la forza lavoro costa meno di quella veneta? Direi che non siamo più così tanto produttivi come un tempo.
Piuttosto, perché non dire che saremo ubriaconi ma anche gioviali, burloni, geniali, colti, esploratori, amanti della natura, ottimi cuochi, bravi viticoltori o che altro di bello ma che non riguardi solo il fattore economico?
Cercando la risposta per conto mio, perché in Veneto non siamo solo quello che beviamo, ma anche i soldi che abbiamo.

Infine il sospetto: spero infatti che questa polemica alcolica non sia stata realizzate per ridare un po' di visibilità sia a Toscani che a Zaia, uno bisognoso di visibilità e l'altro di affermazione politica.

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