Avanti popolo!

Ma sono l'unico contento della fiducia? Anche se "contento" non è un aggettivo adeguato, ma almeno non rischiamo una paralisi di mesi se di dovesse andare alle elezioni. O almeno, spero non succeda! Perché innanzitutto non riuscirei a sopportare una campagna elettorale, poi perché in questo momento, con attività industriali e commerciali in difficoltà, banche che chiudono filiali e altre che ne aprono, un periodo di assoluta immobilità politica e legislativa è l'ultima cosa cosa che serve all'Italia e agli italiani.
In questi giorni che hanno preceduto il doppio voto, mi ha dato molto fastidio sentire il politico di turno ricordarsi di chi lo ha eletto chiamandolo "elettore" che deve essere rispettato. Arrogandomi il diritto di esprimermi per mezzo di un francesismo, mi sono sentito preso per il culo, ogni volta che sentivo "bisogna rispetta la volontà dell'elettore che ha scelto questi rappresentanti". Credo che il rappresentante di turno della maggioranza che sputava questa frase preconfezionata dall'apposito agenzia di marketing politico non abbia mai pensato al suo vero senso né abbia mai fatto una analisi logica. Perché già il fatto di (essere costretti per sopravvivere) allargare la maggioranza anche ad altri partiti dell'opposizione è un palese segno di mancanza di rispetto per tutti quei deficienti di elettori!
Il difetto di questi ultimi due decenni di storia politica italiana è che è stata incentrata non su una lotta ideologica di partito basata sul bene del paese ma contro una sola persona... intanto nessuno si interessa del Paese e dei suoi cittadini, che compaiono nelle affermazioni effimere dei politici sotto forma di "elettori", e ogni volta che sento questa parola mi sento preso per il culo. FORSE, è meglio non andare alle elezioni, rimarremmo per mesi senza un governo e, a meno di una rivoluzione popolare o un colpo di stato, non è quello che serve all'Italia e agli italiani in questo momento! Certo è che tra i paesi europei siamo proprio i più vergognosi... che mestizia!
Non so cosa mi faccia più male, tra le tante cose che sono successe e stanno succedendo: un uomo solo capace di sopravvivere con la capacità di attrarre voti grazie alla sua potenza con la quale distribuisce vantaggi per ricambiare; politici che si vendono dimenticandosi ideologie filosofie di pensiero rivendicati sotto una bandiera che vale come carta da parati bruciata; una opposizione che non so che fine farà quando il suo nemico non ci sarà più.
Ricordo poco delle vicende politiche della c.d. prima Repubblica, la mia generazione non l'ha potuta vivere allo stesso modo di quella attuale. Però mi sembra che abbia lasciato qualche scoria anche nella seconda, la quale non mi sembra così innovativa e cambiata. Le solite storielle, i soliti saltimbanchi, colombe e compravendita di voti... l'unico punto interrogativo che mi lascia è cosa ne sarà del paese e di quei politici che gli fanno la lotta o che lo venerano e che sono entrati in politica (anche) solo per questi motivi, quando Berlusconi se ne andrà...
Il punto è capire se e quando succederà!
Perché di un Italia dimentica da chi deve costruirla ormai sono stufo di vergognarmi!
A meno che non ci pensi qualcun altro che è fuori dai palazzi ad alzare la voce e far casino per cercare di dare voce al proprio pensiero (e vedendo le immagini, è quasi assurdo e incredibile pensare che stiano avvenendo in un paese occidentale democratico civilizzato industrializzato).
Poi la gente dice che i giovani non si interessano? Basta guardare cosa sta succedendo a Roma oggi e cosa è successo nella altre città dove le proteste contro sindacati ministri politici politicanti e saltimbanchi vari montano peggio e con più piacere della panna montata pur di cambiare le cose! "Quelle persone con la politica non c'entrano"? Cazzate! Questa è paura di una coscienza che si è svegliata e ha voglia di essere ascoltata! Chi lo dice ha paura di sentirsi tolto da sotto il culo quella sedia da migliaia di euro immeritati sottratti a chi ne ha bisogno. La violenza è normale, è il risultato della lontananza dei rappresentati del popolo dalle piazze, è il risultato della mancanza di attenzione che si vuole rivendicare: visto che una protesta civile non viene ascoltata, l'ultimo modo per farsi sentire rimane questo
Oggi non è cambiato niente. Spero cambi tutto.
Anche se mi cascano le braccia se l'esortazione alla reazione, alla rivoluzione, venga da un 95 enne.

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5 Response to "Avanti popolo!"

  1. Anonimo, on dicembre 14, 2010 5:28 PM said:

    "almeno non rischiamo una paralisi di mesi se di dovesse andare alle elezioni"......perchè in questi due anni di legislatura e sopratutto negli ultimi mesi non c'è stata questa paralisi? Io non sono affatto contento perchè il primo passo per migliorare qualcosa è far fuori (politicamente) Berlusconi. Che,intendiamoci, non è l'unico colpevole, non è l'artefice del sistema malato...ma è un cardine che tiene insieme una destra (se così si può chiamare) che da anni non propone nulla di nulla e allo stesso tempo tiene insieme l'ammasso di opposizioni che vivono solo nella sua contrapposizione. Fatto fuori lui la destra non avrà più l'alibi di tacciare le sinistra come solo esclusivamente contro una persona, nè più le sinistre stesse potranno effettivamente basare la propria politica esclusivamente per demolire un uomo.
    Ho dato una letta alla stampa estera sull'argomento....non ricordo bene che giornale titolava "la mancanza di alternative fa vincere Berlusconi"....sacrosanta verità...ma se non si inizia da qualche parte questa alternativa non ci sarà mai.

  2. Ale, on dicembre 14, 2010 5:38 PM said:

    Lo so che in questi due anni l'unica Italia che è cambiata è quella piccola che risponde ai grandi poteri di quella piccola persona. E forse ne conosciamo l'onnipotenza (dimmi tu, sconosciuto che sei benvenuto nella Zona Verde, se uno come lui che ha tutto sotto controllo non è onnipotente!) solo ora che è riuscito a rimanere ancora in sella! Ma non per il bene del Paese come millanta, ma per il suo in gran parte, e per ricambiare per quello dei personaggi del suo carrozzone.
    La mia domanda su cosa ne sarà del paese e di quei politici che gli fanno la lotta o che lo venerano e che sono entrati in politica (anche) solo per questi motivi, quando Berlusconi se ne andrà... si riferisce appunto al vuoto che lascerà, perché nessuno è riuscito a contrapporsi in modo adeguato.
    Perché? Debolezza delle altre parti politiche, disuguaglianza delle forze in campo e, ne sono convinto, perché quel conflitto di interessi mai estinto, fa comodo a tutti. E' il guinzaglio col quale Berlusconi controlla il Paese e i suoi uomini, anche gli avversari.
    La politica fa più schifo di come la vediamo....

  3. Anonimo, on dicembre 14, 2010 5:57 PM said:

    Mi sono dimenticato di firmarmi. E comunque....alla tua domanda...toccherà il popolo? Ho paura proprio di no....ho proprio paura che la classe politica ci rispecchi di più di quanto pensiamo. Ci vorrebbe un leader carismatico che ci risvegliasse la coscenza.....

    Marchetti

  4. Ale, on dicembre 14, 2010 6:33 PM said:

    Intanto la coscienza mi sembra si sia svegliata... arrivasse anche una persona carismatica tanto meglio!

    PS: e io che credevo di avere nuovi lettori.... ;)

  5. Anonimo, on dicembre 14, 2010 11:54 PM said:

    Ne hai fidelizzato uno però...meglio di così.... ;)