Euro204 finora
Ieri sera è finita la fase a gironi di Euro 2024. Qualche risultato può aver sorpreso, ma se si pensa bene da dove arriva questa competizione, non più di tanto. Perché questo infatti è il primo Campionato Europeo con 14 calciatori provenienti dalla Saudi Pro League.
Secondo The Guardian, la Saudi Pro League è il sesto campionato con più rappresentati in Germania. Se non sei Cristiano Ronaldo che cura la sua preparazione fisica in modo maniacale o N'Golo Kanté che è stato dotato da madre natura di un fisico inesauribile (ha 33 anni il ragazzo ma non si stanca mai di correre e ha piedi buoni) arrivi a fine stagione sgonfio.
Vallo a chiedere alla Serbia: Aleksandar Mitrovic e Sergej Milinkovic-Savic in forma hanno solo il conto in banca, come il croato Marcelo Brozovic, lo scozzese Jack Hendry e il belga Yannick Carrasco solo per citare quelli più attesi e i più deludenti.
Non ho visto qualità fino ad ora. Tanta corsa ma tanta imprecisione che da professionisti non riesco ad accettare. Sbagliare è umano ma dovrebbero essere i migliori calciatori di ogni nazione, però sbagliano gol clamorosi e passaggi banali.
Mi sto stancando di vedere giocatori per terra a ogni contatto. Possibile che gli arbitri ci caschino fischiando sempre fallo? Il calcio è un gioco fisico, di contatto. La cosa ridicola è che vanno anche a vedere al VAR la situazione. Cadere in avanti se ti tirano la maglietta da dietro è contro la fisica!
Però ho visto alcune situazioni che in Serie A sarebbero state molto discusse, mentre in questi Europei non sono state nemmeno prese in considerazione. Giustamente.
Luka Modric va per i 39 mentre Cristiano Ronaldo li ha già fatti. Hanno vinto tutto quello che potevano. Potrebbero guardarsi l'Europeo dal divano coi figli, dicendogli: "Ehi, a quello ho fatto tunnel!". Invece hanno ancora la fame per trascinare le proprie nazionali. Con una bacheca quasi come quella di Monica De Gennaro, hanno più fame di un loro compagno che al massimo avrà vinto un campionato nazionale, ai video giochi. Un esempio per tutti.
La Norvegia, con Haaland e Ødegaard, non si è qualificata agli europei. Forse questi valori sono da rivedere.
Ah, di centravanti puri tra questi ce ne sono due. Gli altri sono fantasisti/trequartisti o centrocampisti o ali. Sul centravanti, leggi sotto.
Il calcio è più totale adesso che negli anni '70 del secolo scorso. Le ripartenze dal basso, da dentro la propria area di rigori, ad ogni costo, anche se non hai il portiere e i difensori con i piedi adatti a iniziare così l'azione. Anche se gli avversari ti aspettano al limite dell'area. La partita così diventa emozionante ma sconsigliata per i cardiopatici e chi ha problemi a gestire la rabbia.
L'azione oggi parte a 90 metri dalla porta avversaria e i lanci lunghi sono il male. Bisogna far circolare la palla, evoluzione del tiki-taka blaugrana. Possibilmente a una certa velocità altrimenti si rischia di essere prevedibili. Ma qui torniamo a quanto detto prima: un calcio veloce ma poco tecnico. Possibile? No e nemmeno bello. Ma se per questo viene fuori una partita con 5 gol, qualcuno può dire di aver visto una bella partita divertente. Sotto questo punto di vista, (forse) sì. Ma io voglio vedere calcio, cose giuste in campo, non orrori calcistici. Il divertimento per me è un'altra cosa. Una partita giocata bene, per esempio!
E non è nemmeno detto che tenere e far girare palla sia sinonimo di vittoria: la Spagna ha vinto 3-0 perché si è trovata di fronte una Croazia scarsa. Contro di noi non ha segnato, ha vinto grazie a un autogol perché Donnarumma aveva la maglia dell'Italia e non del PSG e perché hanno sbagliato qualche gol clamoroso.
In un calcio di questo tipo, Füllkrug è l'ultimo baluardo dei centravanti puri. Quando le cose non vanno come dovrebbero e hai l'acqua alla gola (leggi: ti tocca l'Italia agli ottavi), il CT toglie uno dei tre fantasisti (v. sopra) e un mediano per inserire il centravanti e il terzino, ognuno con un obiettivo preciso: il primo incorna il cross del secondo.
Quando il gioco dal basso diventa autolesionistico, quando non hai un metro in avanti, il buon vecchio calcio va sempre bene.
Il calcio però si gioca! L'Italia ha sofferto per i suoi limiti, tecnici, tattici e caratteriali. In 270 minuti più recuperi non ho visto uno scambio tra giocatori per creare superiorità numerica né un uno-contro-uno.
270 di nulla. Solo fastidio. E all'improvviso il più improbabile di tutti, quello con più attributi di tutti, in ogni senso, fa quello che si deve fare: avanza palla al piede, testaalta e pettoinfuori. Chiede l'1-2 col compagno che gliela restituisce, male. Per fortuna i croati sono in ipossia e può andare avanti. Gli avversari si accentrano verso di lui lasciando liberi i lati, dove vede Zaccagni e dopo 98' gliela passa, perfettamente. Una palla con scritto ”Infilami" che il nr 20 non si fa pregare di metterla oltre il confine dove palo e traversa si baciano.
Il calcio è semplice. Ma è difficile renderlo semplice perché ci vuole attenzione, dedizione, precisione, voglia, volontà, coraggio e piedi buoni. La nostra Nazionale queste cose non ce le ha fatte vedere. Calafiori non ha fatto niente di eccezionale ma solo quello che si deve fare. Giocare con i compagni, cercare e aggredire la profondità, stare calmi e sapere cosa fare. In 3 partite, non ho visto uno scambio dai-e-vai in fascia fino 98° di questa partita.
Lo ha fatto Calafiori in una zona di solito difficile. Spero cambi questo aspetto per sabato. Mi stupisco come giocatori professionisti non siano in grado di capirlo.
Se ti muovi dx-sx non vai avanti. Pare una cazzata vero? Ma ci vuole anche velocità altrimenti gli avversari ti mordono. Non se se cambieranno atteggiamento sabato contro la Svizzera. Chi lo sa?! Se lo faranno abbiamo delle possibilità. Se trovi coraggio, trovi anche la qualità.