Distinguished Gentleman's Ride Vicenza 2016
L'anno scorso per organizzare il Distinguished Gentleman's Ride di Vicenza ci siamo trovati in cinque, una bella squadra, ma con tempi strettissimi.
Quest'anno ci siamo trovati gli stessi cinque, ma con largo anticipo perché volevamo organizzare qualcosa di ancora più bello e anche più prestigioso.
Ci ervamo anche riusciti, seppur per vie traverse perché far accettare a Vicenza un evento diverso dal solito non rientra nemmeno nelle 12 fatiche di Ercole. Non perché le motociclette al suo tempo non esistevano, ma perché va oltre il senso di fatica, fisica e psicologica che il lasciapassare A-38 di Asterix e Obelix in confronto è una passeggiata.
Ci è spiaciuto molto non aver potuto portate un bellissimo evento come il DGR nel cuore della città, in un contesto prestigioso che rispecchia benissmo la sua immagine distinta ed elegante.
Siamo stati trapassi (strapazzati!) dall'euforia di 3 mesi di lavoro bruciati la settimana prima del DGR da monosillabi negativi ripetuti più volte (e loro sinonimi plurisillabi) ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto ed è stato srotolato un "piano B" alla velocità della luce. Matteo Enrico Enrico e Sandra hanno fatto un lavoro splendido.
Tralasciando le peripezie burocratiche che ci hanno portato su tutt'altre strade, avevamo previsto un maggior numero di partecipanti al DGR di Vicenza. Mancavano quelli di Trento e Treviso mentre Padova si è organizzata all'ultimo momento, in più con la scusa che quello di Verona si svolge la mattina, qualcuno dalla città nem.. scaligera arriva sempre. Quindi il nostro calcolo era di circa 2-300 motociclette.
Credo che invece siamo arrivati a toccare le 400!
Il ritrovo al concessionario Triumph di Vicenza ormai è una tradizione e il piazzale era colmo tanto che molte moto sono state costrette a parcheggiare lungo la strada.
Del nome Distinguished Gentleman's Ride noi consideriamo tutto. Oltre ad essere Distinguished e Gentlemen, c'è anche quel Ride da rispettare e a Vicenza lo facciamo ogni anno. Ma mica per una manciata di chilometri per giustificarlo, per soddisfare l'edonismo dei partecipanti.
Il piano B messo in scena ha previsto un bel tour della provincia di Vicenza, attraversando la città siamo usciti verso le campagne di Dueville salendo per le colline di Montecchio Precalcino, con passaggi e paesaggi che non hanno niente di meno della Toscana. La meta finale individuata per quest'anno è stata la Fattoria Sociale La Costa.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, non ho visto automobilisti bloccati dalle Vespa-staffetta (fantastici!) sbuffare spazientiti per far passare 400 moto né mandarci a quel paese anzi, qualcuno smontava per fare foto o video, come la gente che si affacciava alle finestre o usciva di casa sorpresa ed incuriosita per venirci a vedere o chiedere alle staffette cosa stavamo facendo.
400 moto attraverso la provincia di Vicenza. Non è tanto frequente né banale.
Non so gli altri ride di tutto il mondo. So che in Italia nell'arco di una mattinata finisce tutto. A Vicenza alcuni si ritrovano per un giro sui colli con pranzo incluso e poi ci raggiungono, trasformando il DGR in una giornata intera. Che finisce in un contesto meraviglioso (mentre l'anno scorso è iniziato). La Fattoria Sociale La Costa che ci ha ospitato è un posto splendido (come anche il suo fine, complimenti signor Osvaldo!), fuori dalla città dove poter respirare e sentirsi in pace.
Non siamo Londra, New York, San Francisco dove forse ci sono persone che lo fanno forse per lavoro. Il DGR di Vicenza però sta assumendo la sua forma e soprattutto sta ricevendo qualcosa di importante come il riconoscimento del pubblico.
Non è stata una settimana facile. Averla finita qui è stato quello che ci voleva.
Ed alla fine, un B-Side così ben riuscito non si è mai visto! Come il panorama che si poteva vedere dalla fattoria.
Quest'anno ci siamo trovati gli stessi cinque, ma con largo anticipo perché volevamo organizzare qualcosa di ancora più bello e anche più prestigioso.
Ci ervamo anche riusciti, seppur per vie traverse perché far accettare a Vicenza un evento diverso dal solito non rientra nemmeno nelle 12 fatiche di Ercole. Non perché le motociclette al suo tempo non esistevano, ma perché va oltre il senso di fatica, fisica e psicologica che il lasciapassare A-38 di Asterix e Obelix in confronto è una passeggiata.
Ci è spiaciuto molto non aver potuto portate un bellissimo evento come il DGR nel cuore della città, in un contesto prestigioso che rispecchia benissmo la sua immagine distinta ed elegante.
Siamo stati trapassi (strapazzati!) dall'euforia di 3 mesi di lavoro bruciati la settimana prima del DGR da monosillabi negativi ripetuti più volte (e loro sinonimi plurisillabi) ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto ed è stato srotolato un "piano B" alla velocità della luce. Matteo Enrico Enrico e Sandra hanno fatto un lavoro splendido.
Tralasciando le peripezie burocratiche che ci hanno portato su tutt'altre strade, avevamo previsto un maggior numero di partecipanti al DGR di Vicenza. Mancavano quelli di Trento e Treviso mentre Padova si è organizzata all'ultimo momento, in più con la scusa che quello di Verona si svolge la mattina, qualcuno dalla città nem.. scaligera arriva sempre. Quindi il nostro calcolo era di circa 2-300 motociclette.
Credo che invece siamo arrivati a toccare le 400!
Il ritrovo al concessionario Triumph di Vicenza ormai è una tradizione e il piazzale era colmo tanto che molte moto sono state costrette a parcheggiare lungo la strada.
Del nome Distinguished Gentleman's Ride noi consideriamo tutto. Oltre ad essere Distinguished e Gentlemen, c'è anche quel Ride da rispettare e a Vicenza lo facciamo ogni anno. Ma mica per una manciata di chilometri per giustificarlo, per soddisfare l'edonismo dei partecipanti.
Il piano B messo in scena ha previsto un bel tour della provincia di Vicenza, attraversando la città siamo usciti verso le campagne di Dueville salendo per le colline di Montecchio Precalcino, con passaggi e paesaggi che non hanno niente di meno della Toscana. La meta finale individuata per quest'anno è stata la Fattoria Sociale La Costa.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, non ho visto automobilisti bloccati dalle Vespa-staffetta (fantastici!) sbuffare spazientiti per far passare 400 moto né mandarci a quel paese anzi, qualcuno smontava per fare foto o video, come la gente che si affacciava alle finestre o usciva di casa sorpresa ed incuriosita per venirci a vedere o chiedere alle staffette cosa stavamo facendo.
400 moto attraverso la provincia di Vicenza. Non è tanto frequente né banale.
Non so gli altri ride di tutto il mondo. So che in Italia nell'arco di una mattinata finisce tutto. A Vicenza alcuni si ritrovano per un giro sui colli con pranzo incluso e poi ci raggiungono, trasformando il DGR in una giornata intera. Che finisce in un contesto meraviglioso (mentre l'anno scorso è iniziato). La Fattoria Sociale La Costa che ci ha ospitato è un posto splendido (come anche il suo fine, complimenti signor Osvaldo!), fuori dalla città dove poter respirare e sentirsi in pace.
Non siamo Londra, New York, San Francisco dove forse ci sono persone che lo fanno forse per lavoro. Il DGR di Vicenza però sta assumendo la sua forma e soprattutto sta ricevendo qualcosa di importante come il riconoscimento del pubblico.
Non è stata una settimana facile. Averla finita qui è stato quello che ci voleva.
Ed alla fine, un B-Side così ben riuscito non si è mai visto! Come il panorama che si poteva vedere dalla fattoria.
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