Odio l'estate
Detta così, dritta e diretta senza giri di parole e metafore (potevo dire che mi sta in culo ma non mi sembrava un titolo appropriato).
Le mie stagioni preferite sono la primavera e l'autunno, antitetiche tra di loro perché rappresentano la rinascita dopo il freddo buio invernale ed il declino dopo la luminosa e torrida estate, ma entrambe caratterizzate dai colori vivi, da profumi forti e affettuosi, da temperature gradevoli.
Odio l'estate perché:
- fa caldo,
- fa caldo e di notte si dorme male,
- fa caldo e la mattina ti svegli bagnato come se avessi fatto un bagno in piscina,
- perché bisogna sempre far qualcosa andare in giro uscire,
- perché sono tutti in piscina o al mare e ovunque vai bisogna mettere la crema sennò mi ustiono,
- perché viene voglia di far qualcosa ma non trovi mai nessuno e ti girano gli zebedei,
- perché devi stare fermo in casa perché fa caldo e detesto stare chiuso in casa e non fare niente e ancora di più tenere le finestre chiuse perché c'è il condizionatore (lo tollero solo in ufficio) e dove abito ora la sera non si possono tenere aperte le finestre perché ci sono i rumori molesti che arrivano dalla strada (è un dato di fatto, sono fastidiosi, non sono diventato un vecchio brontolone all'improvviso!),
- perché appena ti metti una camicia lunga ti senti già sudato e senza aria,
- perché le signore possono andare a lavoro in sandali e gonne e camicette leggere e sono sempre splendide mentre noi uomini siamo costretti nei soliti mocassini che fanno crescere il muschio (ma porca miseria, sono proprio quelli in giacca e cravatta che hanno rovinato il mondo, non è che se ci si mette in t-shirt sei una persona inaffidabile!)
- perché le ragazze si mettono il minimo indispensabile addosso e rishci di centrare un platano,
- perché se vai in giro in moto e ti fermi a un semaforo soffochi,
- perché c'è cattivo odore di cose ferme stanche stantie,
- perché quando vado a correre manca l'aria.
Così penso a quello che mi piace dell'estate e qualcosa ci trovo, come per esempio tagliare l'erba in giardino e poi annaffiarlo lavandomi dalla testa ai piedi, pranzare con cibi freddi come l'insalata di riso il prosciutto e melone la salsa tzatziki l'anguria la frutta il te freddo alla menta il gelato i ghiaccioli fatti in casa, la montagna che ti ridà l'aria, le vacanze e le gare di biglie in spiaggia. A proposito, quando Tommaso potrà ci saranno lunghe gare di biglie in spiaggia e non vedo l'ora.
Le mie stagioni preferite sono la primavera e l'autunno, antitetiche tra di loro perché rappresentano la rinascita dopo il freddo buio invernale ed il declino dopo la luminosa e torrida estate, ma entrambe caratterizzate dai colori vivi, da profumi forti e affettuosi, da temperature gradevoli.
Odio l'estate perché:
- fa caldo,
- fa caldo e di notte si dorme male,
- fa caldo e la mattina ti svegli bagnato come se avessi fatto un bagno in piscina,
- perché bisogna sempre far qualcosa andare in giro uscire,
- perché sono tutti in piscina o al mare e ovunque vai bisogna mettere la crema sennò mi ustiono,
- perché viene voglia di far qualcosa ma non trovi mai nessuno e ti girano gli zebedei,
- perché devi stare fermo in casa perché fa caldo e detesto stare chiuso in casa e non fare niente e ancora di più tenere le finestre chiuse perché c'è il condizionatore (lo tollero solo in ufficio) e dove abito ora la sera non si possono tenere aperte le finestre perché ci sono i rumori molesti che arrivano dalla strada (è un dato di fatto, sono fastidiosi, non sono diventato un vecchio brontolone all'improvviso!),
- perché appena ti metti una camicia lunga ti senti già sudato e senza aria,
- perché le signore possono andare a lavoro in sandali e gonne e camicette leggere e sono sempre splendide mentre noi uomini siamo costretti nei soliti mocassini che fanno crescere il muschio (ma porca miseria, sono proprio quelli in giacca e cravatta che hanno rovinato il mondo, non è che se ci si mette in t-shirt sei una persona inaffidabile!)
- perché le ragazze si mettono il minimo indispensabile addosso e rishci di centrare un platano,
- perché se vai in giro in moto e ti fermi a un semaforo soffochi,
- perché c'è cattivo odore di cose ferme stanche stantie,
- perché quando vado a correre manca l'aria.
Così penso a quello che mi piace dell'estate e qualcosa ci trovo, come per esempio tagliare l'erba in giardino e poi annaffiarlo lavandomi dalla testa ai piedi, pranzare con cibi freddi come l'insalata di riso il prosciutto e melone la salsa tzatziki l'anguria la frutta il te freddo alla menta il gelato i ghiaccioli fatti in casa, la montagna che ti ridà l'aria, le vacanze e le gare di biglie in spiaggia. A proposito, quando Tommaso potrà ci saranno lunghe gare di biglie in spiaggia e non vedo l'ora.
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