Indipendenza
Qualcuno è a conoscenza di un referendum che si tiene dal 16 al 21 marzo prossimi?
Qualche giorno fa via Whatsapp mi è arrivato l’appello di partecipare. Il messaggio diceva:
“Ciao, se sei favorevole, invita tutti i conoscenti a votare per il referendum della prossima settimana. Entro sabato per avere il codice di voto, bisogna affrettarsi. Non è una utopia, se la maggioranza vota si lo stato italiano non può opporsi – e poi il link al sito – Se ti servono spiegazioni o aiuto per avere il codice e/o votare chiedi pure. Ciao!”
A parta la discutibile sintassi del messaggio, non ne ho mai sentito parlare e ho avuto subito molti dubbi:
- con i social network perché questi qui non si sono mai fatti un pelo di promozione?
- da quando in qua esistono referendum che durano 6 giorni?
- e da quando l’Italia si è così sviluppata e sburocratizzata da rendere possibile un comodo voto da casa tramite internet e telefono?
- di solito per i referendum non si devono consegnare delle firme che devono essere controllate e validate?
- ma soprattutto, per cosa si deve votare?
Mando un messaggio a chi mi ha mandato il link e mi risponde che è per l’indipendenza del Veneto. I miei dubbi si rafforzano sempre di più a questo punto, visto che la nostra Costituzione non prevede referendum per richiedere l’autonomia di una regione (fosse possibile, non esisterebbe l’Italia. Ma soprattutto, Bertesina sarebbe un Principato Autonomo da un bel po’).
Vado a vedere il sito e non trovo alcuna spiegazione sull’iniziativa e non mi sorprendo, ma mi irrito moltissimo.
Sul menù di destra ci sono i link alle sottopagine, sfoglio il sito e non trovo alcuna spiegazione.
C’è la pagina dei candidati: ma a che cosa? Qual è il loro compito? Sembra più un gruppo massone che agisce di nascosto, se non fosse che ci mettono la faccia.
C’è la pagina con i riferimenti bancari per sostenere il comitato: che cosa fa? Mi spiegate a cosa servirebbero i miei soldi?
In alto c’è un altro menù.
C’è la pagina che ti spiega come votare: anche per telefono, avantissimi.
C’è la pagina che ti spiega perché votare: c’è la distinzione tra sì e no, ma per cosa?
C’è la sottopagina del comitato per il no ma è vuota (ma va?). Allora vado su quelle del sì e capisco di cosa si tratta (quante righe sono passate nel frattempo?): l’indipendenza del Veneto! Per la precisione, il quesito è: “Vuoi tu che il Veneto diventi una Repubblica Federale indipendente e sovrana?”.
A quanto pare, la Risoluzione 44/2012 ed alla successiva proposta di legge regionale 342 del 2013 dissipano alcuni dei miei dubbi sopra esposti. Il testo firmato dal boss del comitato però mi sembra farneticante (davvero l’indipendenza del Veneto è ovvia e scontata?) ed in perenne lotta con la sintassi.
Ok, sembra una cosa seria. E la cosa mi fa un po’ sorridere, ma non diluisce la mia amarezza.
Mi fa sorridere perché il Veneto per più di mille anni è stata per i fatti suoi come Repubblica diventando una potenza europea e sarebbe potuta diventarlo a livello mondiale se avesse colto le opportunità offerte della scoperta dell'occidente. Ma purtroppo quando si è scoperto che la terra non era piatta ha mandato in mona mille anni di storia e ha venduto il suo territorio e la sua gente al primo che passava, dalla Francia di Napoleone all’Impero Austro Ungarico dando via libera a Inghilterra, Spagna, Francia e Olanda.
Ed adesso pensa di ritornare indietro di 5/600 anni?
Questa iniziativa mi amareggia perché dimostra ancora una volta che non impariamo mai dalla storia. E perché così vengono dimenticati milioni di italiani - di sicuro anche alcuni parenti - che hanno combattuto due guerre e viene sotterrato il loro sangue versato a difesa del proprio territorio.
Questa storia dell’indipendenza del Veneto mi deprime. Perché non è la soluzione. Sicuri che poi tutto filerà liscio? Che non ci sarà un comune che vorrà l’indipendenza da Venezia facendoci tornare ancora più indietro nella storia in barba alla Serenissima? Che gli evasori scompariranno?
Non voglio diventare veneto. Sono e mi sento italiano. Per tutta la storia passata. Perché nonostante abbia molti cerotti, questo Stivale è bellissimo, vario ed affascinante nelle sue sfumature.
Eppoi ve la immaginate una nazionale di calcio veneta? Porca puttana,se la Serenissima fosse stata capace di resistere, avrei potuto giocarci anche io!
Qualche giorno fa via Whatsapp mi è arrivato l’appello di partecipare. Il messaggio diceva:
“Ciao, se sei favorevole, invita tutti i conoscenti a votare per il referendum della prossima settimana. Entro sabato per avere il codice di voto, bisogna affrettarsi. Non è una utopia, se la maggioranza vota si lo stato italiano non può opporsi – e poi il link al sito – Se ti servono spiegazioni o aiuto per avere il codice e/o votare chiedi pure. Ciao!”
A parta la discutibile sintassi del messaggio, non ne ho mai sentito parlare e ho avuto subito molti dubbi:
- con i social network perché questi qui non si sono mai fatti un pelo di promozione?
- da quando in qua esistono referendum che durano 6 giorni?
- e da quando l’Italia si è così sviluppata e sburocratizzata da rendere possibile un comodo voto da casa tramite internet e telefono?
- di solito per i referendum non si devono consegnare delle firme che devono essere controllate e validate?
- ma soprattutto, per cosa si deve votare?
Mando un messaggio a chi mi ha mandato il link e mi risponde che è per l’indipendenza del Veneto. I miei dubbi si rafforzano sempre di più a questo punto, visto che la nostra Costituzione non prevede referendum per richiedere l’autonomia di una regione (fosse possibile, non esisterebbe l’Italia. Ma soprattutto, Bertesina sarebbe un Principato Autonomo da un bel po’).
Vado a vedere il sito e non trovo alcuna spiegazione sull’iniziativa e non mi sorprendo, ma mi irrito moltissimo.
Sul menù di destra ci sono i link alle sottopagine, sfoglio il sito e non trovo alcuna spiegazione.
C’è la pagina dei candidati: ma a che cosa? Qual è il loro compito? Sembra più un gruppo massone che agisce di nascosto, se non fosse che ci mettono la faccia.
C’è la pagina con i riferimenti bancari per sostenere il comitato: che cosa fa? Mi spiegate a cosa servirebbero i miei soldi?
In alto c’è un altro menù.
C’è la pagina che ti spiega come votare: anche per telefono, avantissimi.
C’è la pagina che ti spiega perché votare: c’è la distinzione tra sì e no, ma per cosa?
C’è la sottopagina del comitato per il no ma è vuota (ma va?). Allora vado su quelle del sì e capisco di cosa si tratta (quante righe sono passate nel frattempo?): l’indipendenza del Veneto! Per la precisione, il quesito è: “Vuoi tu che il Veneto diventi una Repubblica Federale indipendente e sovrana?”.
A quanto pare, la Risoluzione 44/2012 ed alla successiva proposta di legge regionale 342 del 2013 dissipano alcuni dei miei dubbi sopra esposti. Il testo firmato dal boss del comitato però mi sembra farneticante (davvero l’indipendenza del Veneto è ovvia e scontata?) ed in perenne lotta con la sintassi.
Ok, sembra una cosa seria. E la cosa mi fa un po’ sorridere, ma non diluisce la mia amarezza.
Mi fa sorridere perché il Veneto per più di mille anni è stata per i fatti suoi come Repubblica diventando una potenza europea e sarebbe potuta diventarlo a livello mondiale se avesse colto le opportunità offerte della scoperta dell'occidente. Ma purtroppo quando si è scoperto che la terra non era piatta ha mandato in mona mille anni di storia e ha venduto il suo territorio e la sua gente al primo che passava, dalla Francia di Napoleone all’Impero Austro Ungarico dando via libera a Inghilterra, Spagna, Francia e Olanda.
Ed adesso pensa di ritornare indietro di 5/600 anni?
Questa iniziativa mi amareggia perché dimostra ancora una volta che non impariamo mai dalla storia. E perché così vengono dimenticati milioni di italiani - di sicuro anche alcuni parenti - che hanno combattuto due guerre e viene sotterrato il loro sangue versato a difesa del proprio territorio.
Questa storia dell’indipendenza del Veneto mi deprime. Perché non è la soluzione. Sicuri che poi tutto filerà liscio? Che non ci sarà un comune che vorrà l’indipendenza da Venezia facendoci tornare ancora più indietro nella storia in barba alla Serenissima? Che gli evasori scompariranno?
Non voglio diventare veneto. Sono e mi sento italiano. Per tutta la storia passata. Perché nonostante abbia molti cerotti, questo Stivale è bellissimo, vario ed affascinante nelle sue sfumature.
Eppoi ve la immaginate una nazionale di calcio veneta? Porca puttana,se la Serenissima fosse stata capace di resistere, avrei potuto giocarci anche io!
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