Ultimo dell'anno come sempre
Porca vacca tra 23 h e 5 minuti è il 2014. Si festeggia un anno nuovo e si da una pedata nel culo ad un 2013 che si è portato tutta la merda degli anni passati. Ora ci attendiamo fiduciosi altri 365 più profumati, sapessero già di fieno bagnato sarebbe un miglioramento mica da poco!
Però io quest'anno non sono per niente motivato. A dir la verità è un po' di anni che il 31 dicembre vorrei viverlo in modo diverso. Per me l'ultimo dell'anno si esaurisce con quella mezz'ora buona di botti più pirotecnici e coreografici che fracassoni. Poi si torna dentro e si gioca a qualche gioco in scatola fino allo esaurimento psico fisico. Oppure all'esaurimento degli alcolici.
Sarò vecchio io forse, ma ho sempre detestato le feste in discoteca (più che altro le discoteche!) o in qualsiasi altra parte che fosse.
Ricordo ancora l'ultimo dell'anno del 1997, in giro per Cesuna a cercare un'auto introvabile perché il mona del proprietario l'aveva messa in garage (era il riferimento, l'auto) e poi siamo finiti in un posto dall'altra parte dell'Altopiano a cena. La tristezza di scambiarci gli auguri di mezzanotte in macchina per raggiungere la festa alle piscine di Asiago dove sono stato in piedi tutta la nottata bevendo come una grondaia (per altro tenendo botta alla grande!) nonostante fossi sotto antidolorifici con un ginocchio gonfio per essermi rotto il crociato 2 settimane prima. Ricordo gli amici del tempo che ci provavano con alcune biondine che non lasciavano alcuna speranza (sè va là, altro che entrare nella selva oscura, ma senza nemmeno fartela vedere!). Che squallore!
Oppure pochi anni fa ad un'altra festa con altri amici, ci stavamo talmente rompendo gli zebedei che ho finto di essere ebbro fino alle orecchie (partendo dai piedi, intesi...) e poco dopo mezzanotte (o forse anche prima?) ho iniziato uno show con la bottiglia di Pampero. Purtroppo, per motivi ancora ignoti i super acolici non mi fanno granché (chiedere al cugino di Gessica al suo matrimonio, ci siamo messi a bere vari cocktail a metà pomeriggio, quando sono passato ai distillati puri mi ha detto che ero fuori di testa e l'ho rivisto più bianco dopo un'ora abbondante...) così da quel momento ho iniziato a divertirmi da matti! Ma per reggere il gioco siamo dovuti andare via lo stesso. Almeno la bottiglia è venuta via con me!
Un ultimo dell'anno bello che mi ricordo è stato qualche anno prima, forse quello del '94, con tanta neve così e con mia sorella e il suo allora moroso che ci hanno raggiunto in montagna all'ultimo momento ed abbiamo cenato insieme finendo per scoppiare i petardi nella neve. Tutto qua. L'importante era stare insieme. Quella è stata l'ultima volta che ho fatto un ultimo dell'anno con la famiglia completa.
Quest'anno siamo a casa di amici. Ma sono poco motivato. Sarà che ci siamo messi d'accordo all'ultimo momento sarà che quest'anno ci sarebbe poco da festeggiare sarà che ormai la vedo come il solito stress da ultimo dell'anno dove andare cosa fare come fare e con il botto di mezzanotte che sa ancora di lenticchie e manca ancora più di metà menù alla fine ma comunque bisogna ridere divertirsi ad ogni costo. In più c'è l'incognita Tommaso: vedremo che serata passerà e ci farà passare. Altri amici non vengono perché le loro figlie sono ancora troppo piccole: hanno qualche mese, l'anno scorso Tommaso aveva 21 giorni quando lo abbiamo portato dagli stessi amici di domani sera, siamo stati degli sciagurati!!!
Appena Tommaso crescerà mi divertirò con lui a far scoppiare i petardi e giocheremo con lui e gli altri bambini.
Ci provo a organizzare qualcosa come piace a me ma le cose da solo non vengono bene. Quindi per ora accontentiamoci. Devo ancora passare a prendere i botti al solito posto.
Cin cin (se pensate alla sigla di Colpo Grosso fate pure senza complimenti!).
Boom!
Però io quest'anno non sono per niente motivato. A dir la verità è un po' di anni che il 31 dicembre vorrei viverlo in modo diverso. Per me l'ultimo dell'anno si esaurisce con quella mezz'ora buona di botti più pirotecnici e coreografici che fracassoni. Poi si torna dentro e si gioca a qualche gioco in scatola fino allo esaurimento psico fisico. Oppure all'esaurimento degli alcolici.
Sarò vecchio io forse, ma ho sempre detestato le feste in discoteca (più che altro le discoteche!) o in qualsiasi altra parte che fosse.
Ricordo ancora l'ultimo dell'anno del 1997, in giro per Cesuna a cercare un'auto introvabile perché il mona del proprietario l'aveva messa in garage (era il riferimento, l'auto) e poi siamo finiti in un posto dall'altra parte dell'Altopiano a cena. La tristezza di scambiarci gli auguri di mezzanotte in macchina per raggiungere la festa alle piscine di Asiago dove sono stato in piedi tutta la nottata bevendo come una grondaia (per altro tenendo botta alla grande!) nonostante fossi sotto antidolorifici con un ginocchio gonfio per essermi rotto il crociato 2 settimane prima. Ricordo gli amici del tempo che ci provavano con alcune biondine che non lasciavano alcuna speranza (sè va là, altro che entrare nella selva oscura, ma senza nemmeno fartela vedere!). Che squallore!
Oppure pochi anni fa ad un'altra festa con altri amici, ci stavamo talmente rompendo gli zebedei che ho finto di essere ebbro fino alle orecchie (partendo dai piedi, intesi...) e poco dopo mezzanotte (o forse anche prima?) ho iniziato uno show con la bottiglia di Pampero. Purtroppo, per motivi ancora ignoti i super acolici non mi fanno granché (chiedere al cugino di Gessica al suo matrimonio, ci siamo messi a bere vari cocktail a metà pomeriggio, quando sono passato ai distillati puri mi ha detto che ero fuori di testa e l'ho rivisto più bianco dopo un'ora abbondante...) così da quel momento ho iniziato a divertirmi da matti! Ma per reggere il gioco siamo dovuti andare via lo stesso. Almeno la bottiglia è venuta via con me!
Un ultimo dell'anno bello che mi ricordo è stato qualche anno prima, forse quello del '94, con tanta neve così e con mia sorella e il suo allora moroso che ci hanno raggiunto in montagna all'ultimo momento ed abbiamo cenato insieme finendo per scoppiare i petardi nella neve. Tutto qua. L'importante era stare insieme. Quella è stata l'ultima volta che ho fatto un ultimo dell'anno con la famiglia completa.
Quest'anno siamo a casa di amici. Ma sono poco motivato. Sarà che ci siamo messi d'accordo all'ultimo momento sarà che quest'anno ci sarebbe poco da festeggiare sarà che ormai la vedo come il solito stress da ultimo dell'anno dove andare cosa fare come fare e con il botto di mezzanotte che sa ancora di lenticchie e manca ancora più di metà menù alla fine ma comunque bisogna ridere divertirsi ad ogni costo. In più c'è l'incognita Tommaso: vedremo che serata passerà e ci farà passare. Altri amici non vengono perché le loro figlie sono ancora troppo piccole: hanno qualche mese, l'anno scorso Tommaso aveva 21 giorni quando lo abbiamo portato dagli stessi amici di domani sera, siamo stati degli sciagurati!!!
Appena Tommaso crescerà mi divertirò con lui a far scoppiare i petardi e giocheremo con lui e gli altri bambini.
Ci provo a organizzare qualcosa come piace a me ma le cose da solo non vengono bene. Quindi per ora accontentiamoci. Devo ancora passare a prendere i botti al solito posto.
Cin cin (se pensate alla sigla di Colpo Grosso fate pure senza complimenti!).
Boom!
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