La tollerenza sotto Natale (ma anche Pasqua e Ferragosto etc.)
Lo spirito del Santo Natale dovrebbe renderci tutti più buoni.
Un cazzo.
Chi è stronzo bastardo cattivo e figlio di puttana lo è anche a Natale. Forse anche peggio. Il Natale acuisce il proprio modo di essere. Perché per qualcuno le feste non sono altro che un tedio.
Per altri, nonostante sia Natale, si è cattivi solo perché ad esempio si è sensibili ad un corretto senso civico e così alcune cose non vengono tollerate né a Natale né a Pasqua e nemmeno a Ferragosto. Ovvero mai.
Mi considero una persona piuttosto tollerante che non si incazza tanto facilmente, anzi, la considera una fatica inutile e da evitare! Ma alcune cose, o persone, ci mettono davvero poco a farmi incendiare.
Sono quelle persone che non hanno rispetto per gli altri e a vederli nemmeno tanto per se stessi ma a quanto pare stanno bene così, che non hanno rispetto per il vivere civile che disturbano e sporcano, che fingono di vivere male quando invece stanno molto meglio di noi.
Forse inconsciamente le invidiamo perché sono persone estremamente libere vivendo secondo le loro abitudini ma a tutto c'è un limite. E loro lo hanno deliberatamente sorpassato, senza alcuna possibilità di rimediare sia da parte del senso civico che del codice civile.
Per tutti questi motivi non tollero queste persone. Che da qualche mese vivono nel mio quartiere.
Quello che non riesco a sopportare è la loro presenza. All'inizio l'avevo vissuta con distacco. Poi però si sono confermati quelli che sono in realtà. Incivili.
Passano ogni giorno e più volte nel bar che c'è sotto casa, anche la mattina presto, e disturbano: parlano ad alta voce, suonano il clacson ripetutamente, danno colpi di gas e mandano il motore su di giri e quando se ne vanno sgommano.
Il giorno di Natale li ho visti elemosinare fuori dalla chiesa, fingendo di zoppicare e di stare male (porca puttana, rincoglionito di un benefattore preso per il culo, non li hai visti venirti incontro correndo?).
Poi lasciano la loro sporcizia in giro, l'ultimo caso oggi pomeriggio: nell'unico cespuglio che c'è in cortile c'erano due cartoni di pizza con alcuni pezzi dentro. Quando li ho visti mi sono incazzato perché A 7 metri ci sono i cassonetti dell'immondizia, per l'umido e la carta. Vaglielo a dire tu, se poi sanno che cosa sono!
Con queste persone sono intollerante!
Vi fa differenza se queste persone sono di origine zingara?
Ormai da mesi quella che dovrebbe essere una famiglia (sono tantissimi) ha comprato una casa nel quartiere dove abito. Non so come, visto che in teoria sono poverissimi e si spostano su camper e furgoni mezzi rotti ma, come detto, hanno dimostrato di avere necessità diverse dalle nostre.
Non voglio sapere come sia riuscita ad ottenere quella casa, sono affari dell'ex proprietario (non mi risulta che gli zingari abbiano conti in banca ma i pagamenti oltre i 999,99 euro non possono avvenire in contanti... misteri!). Spero non siano soldi pubblici! Ho visto i vigili fermarsi spesso in quella casa all'inizio. Ma non credo che loro possano verificare certe situazioni. Ma anche se potessero, penso che poi tutto tornerebbe come prime viste le numerose volte che gli zingari giocano a Monopoli (= uscendo di prigione gratis).
La casa la stanno sistemando anche bene, curiosamente hanno iniziato dalla ringhiera e dalle decorazioni esterne ed al momento vivono divisi tra il camper ed un container piazzato in giardino.
Conosco persone di colore, omosessuali, di diversi idee politiche, interisti, milanisti, romanisti e perfino veronesi e ci vado d'accordo (solo con una certa borghesia elitaria incontro qualche difficoltà ma sono problemi miei).
Queste persone invece mi fanno incazzare a morte arrivando all'intolleranza totale. Non è questione di razzismo, sarebbe lo stesso se fossero peldicarota come me!
Vengono spesi soldi pubblici per sistemare le loro aree (i c.d. campi nomadi, che a giustificare l'aggettivo rimane pochissimo) e non per sistemare i marciapiedi o garantire i servizi pubblici essenziali come la sanità o i servizi sociali. Per gli zingari invece sì.
Il sindaco Variati nel 2008 ha fatto una campagna elettorale contro gli zingari, con lo slogan di città libera dagli zingari, arrivando a minacciare di espellere dai campi comunali (ma anche dal territorio comunale) intere famiglie nelle quali ci fosse stato anche un solo componente coinvolto in inchieste giudiziarie, all'insegna dalla tolleranza zero definendosi sindaco-sceriffo.
Gli abbiamo creduto in molti e a distanza di 5 anni e mezzo gli zingari oltre a trovarceli ancora qui, adesso avranno un campo rimesso a nuovo e, pare, stringano alleanze elettorali col sindaco! [1], [2].
So bene che hanno una cultura e tradizioni interessanti. Ma per come si comportano quelli che vivono a Vicenza li prenderei a calci in culo. Se noi facciamo quello che fanno loro dobbiamo pagarne le conseguenze mentre loro rimangono impuniti e ci sorridono. No. Non mi va bene. Questa è una differenza intollerabile. E che sia Natale non me ne sbatte una beneamata fava.
Un cazzo.
Chi è stronzo bastardo cattivo e figlio di puttana lo è anche a Natale. Forse anche peggio. Il Natale acuisce il proprio modo di essere. Perché per qualcuno le feste non sono altro che un tedio.
Per altri, nonostante sia Natale, si è cattivi solo perché ad esempio si è sensibili ad un corretto senso civico e così alcune cose non vengono tollerate né a Natale né a Pasqua e nemmeno a Ferragosto. Ovvero mai.
Mi considero una persona piuttosto tollerante che non si incazza tanto facilmente, anzi, la considera una fatica inutile e da evitare! Ma alcune cose, o persone, ci mettono davvero poco a farmi incendiare.
Sono quelle persone che non hanno rispetto per gli altri e a vederli nemmeno tanto per se stessi ma a quanto pare stanno bene così, che non hanno rispetto per il vivere civile che disturbano e sporcano, che fingono di vivere male quando invece stanno molto meglio di noi.
Forse inconsciamente le invidiamo perché sono persone estremamente libere vivendo secondo le loro abitudini ma a tutto c'è un limite. E loro lo hanno deliberatamente sorpassato, senza alcuna possibilità di rimediare sia da parte del senso civico che del codice civile.
Per tutti questi motivi non tollero queste persone. Che da qualche mese vivono nel mio quartiere.
Quello che non riesco a sopportare è la loro presenza. All'inizio l'avevo vissuta con distacco. Poi però si sono confermati quelli che sono in realtà. Incivili.
Passano ogni giorno e più volte nel bar che c'è sotto casa, anche la mattina presto, e disturbano: parlano ad alta voce, suonano il clacson ripetutamente, danno colpi di gas e mandano il motore su di giri e quando se ne vanno sgommano.
Il giorno di Natale li ho visti elemosinare fuori dalla chiesa, fingendo di zoppicare e di stare male (porca puttana, rincoglionito di un benefattore preso per il culo, non li hai visti venirti incontro correndo?).
Poi lasciano la loro sporcizia in giro, l'ultimo caso oggi pomeriggio: nell'unico cespuglio che c'è in cortile c'erano due cartoni di pizza con alcuni pezzi dentro. Quando li ho visti mi sono incazzato perché A 7 metri ci sono i cassonetti dell'immondizia, per l'umido e la carta. Vaglielo a dire tu, se poi sanno che cosa sono!
Con queste persone sono intollerante!
Vi fa differenza se queste persone sono di origine zingara?
Ormai da mesi quella che dovrebbe essere una famiglia (sono tantissimi) ha comprato una casa nel quartiere dove abito. Non so come, visto che in teoria sono poverissimi e si spostano su camper e furgoni mezzi rotti ma, come detto, hanno dimostrato di avere necessità diverse dalle nostre.
Non voglio sapere come sia riuscita ad ottenere quella casa, sono affari dell'ex proprietario (non mi risulta che gli zingari abbiano conti in banca ma i pagamenti oltre i 999,99 euro non possono avvenire in contanti... misteri!). Spero non siano soldi pubblici! Ho visto i vigili fermarsi spesso in quella casa all'inizio. Ma non credo che loro possano verificare certe situazioni. Ma anche se potessero, penso che poi tutto tornerebbe come prime viste le numerose volte che gli zingari giocano a Monopoli (= uscendo di prigione gratis).
La casa la stanno sistemando anche bene, curiosamente hanno iniziato dalla ringhiera e dalle decorazioni esterne ed al momento vivono divisi tra il camper ed un container piazzato in giardino.
Conosco persone di colore, omosessuali, di diversi idee politiche, interisti, milanisti, romanisti e perfino veronesi e ci vado d'accordo (solo con una certa borghesia elitaria incontro qualche difficoltà ma sono problemi miei).
Queste persone invece mi fanno incazzare a morte arrivando all'intolleranza totale. Non è questione di razzismo, sarebbe lo stesso se fossero peldicarota come me!
Vengono spesi soldi pubblici per sistemare le loro aree (i c.d. campi nomadi, che a giustificare l'aggettivo rimane pochissimo) e non per sistemare i marciapiedi o garantire i servizi pubblici essenziali come la sanità o i servizi sociali. Per gli zingari invece sì.
Il sindaco Variati nel 2008 ha fatto una campagna elettorale contro gli zingari, con lo slogan di città libera dagli zingari, arrivando a minacciare di espellere dai campi comunali (ma anche dal territorio comunale) intere famiglie nelle quali ci fosse stato anche un solo componente coinvolto in inchieste giudiziarie, all'insegna dalla tolleranza zero definendosi sindaco-sceriffo.
Gli abbiamo creduto in molti e a distanza di 5 anni e mezzo gli zingari oltre a trovarceli ancora qui, adesso avranno un campo rimesso a nuovo e, pare, stringano alleanze elettorali col sindaco! [1], [2].
So bene che hanno una cultura e tradizioni interessanti. Ma per come si comportano quelli che vivono a Vicenza li prenderei a calci in culo. Se noi facciamo quello che fanno loro dobbiamo pagarne le conseguenze mentre loro rimangono impuniti e ci sorridono. No. Non mi va bene. Questa è una differenza intollerabile. E che sia Natale non me ne sbatte una beneamata fava.
0 Response to "La tollerenza sotto Natale (ma anche Pasqua e Ferragosto etc.)"
Posta un commento