S. Alessandro

Oggi è il mio onomastico. S. Alessandro. 

Da qualche anno è sparito dal calendario (prendo sempre l'Almanacco Meteorognostico Vicentino, aka 'El Pojana') sostituito dai ss. Leonzio e Carpoforo.

Alessandro è stato un militare romano, comandante di una centuria. 

Martirizzato a Bergamo al secondo tentativo perché si rifiutò di perseguire i cristiani disobbedendo all'ordine dell'imperatore Massimiano. Fino a qui mi ci riconosco, ci ho spesso rimesso per difendere qualcosa in cui credevo. Anche perdere la testa potrebbe essere la stessa fine, ma più in senso metaforico.

Per il resto direi che invece ci sarei lontano:

Protettore degli uomini si, ma soprattutto testimone della Fede, Alessandro è l'esempio alto di cristiano che ama il Vangelo e lo mette in pratica vivendolo.

Ricordo i 26 agosto della mia infanzia. Ci trovavamo a pranzo, o nel pomeriggio, a festeggiare gli Alessandro di famiglia. Oltre a me, mio nonno materno e un pro zio paterno. C'erano anche i miei nonni paterni, zii e cugini. Erano belle giornate e mi piacevano tantissimo, tanto quanto ora mi mancano quelle persone e quelle giornate.

Auguri a tutti gli Alessandro/a.



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Polemiche Olimpiche

 Da quando le guardo, queste sono le Olimpiadi più brutte.

Non passa un giorno per montare una polemica nuova, dove ognuno per non so quale motivo si sente la responsabilità, quasi l'obbligo morale, di dire qualcosa, di giudicare, di attaccare, si difendere, di stupirsi, di indignarsi.

Senza avere le conoscenze tecniche, personali, senza sapere qual è la storia vera dietro a quello che vedono sullo schermo.

Non ne posso più.

Mi avete stancato.

Come cazzo fate ad avere una chiara e lucida opinione su tutto? Come fate a commentare sempre tutto porcaputtana? Avete spie a Parigi? A Taranto? Ad Algeri? 

Questi Giochi Olimpici stanno diventando più schifosi di un banale San Remo! 

Per due settimane si fa sport. Ma a voi non fotte niente perché schiumate polemica.

E del puro gesto atletico nemmeno vi resta il ricordo perché commentare il resto è più importante, perché così diventate voi i protagonisti, giusto per il tempo di dire la vostra e soddisfare il vostro ego. 

Eppure c'è chi cade dalle parallele ma non si da per vinto e conclude perfettamente l'esercizio. C'è un signore turco che spara senza tanti aggeggi tecnici e con una mano in tasca porta a casa un argento. C'è una nazionale di basket che pochi anni fa nemmeno esisteva. C'è una nuotatrice implacabile. C'è un marciatore indomito che dimostra umiltà e coraggio.

Ci sono storie splendide.

Ma non le vedete. Perché le vostre ideologie sono più importanti. Vi ridicolizzate per sputtanare chi dice il vostro contrario, finendo per offendere gli atleti.

Alle Olimpiadi l'importante non è partecipare. Ma è importante partecipare.

Non so se capite la differenza e onestamente non lo voglio sapere. Non so neanche se siete arrivati a leggere fino a qui.

Volevo vedere del semplice sport, estasiarmi per un gesto atletico e scoprire nuove storie, belle. Spero di poterlo fare ancora, perché restano 10 giorni.

Lasciate stare le polemiche se ce la fate, a fine mese riprendere il calcio, portate pazienza!



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