The Distinguished Gentleman's Ride 2015 Vicenza
L'anno scorso il post sul Distinguished Gentleman's Ride l'ho scritto alcuni giorni dopo.
Quest'anno cerco di migliorarmi e scrivo subito, a caldo, con le sensazioni ancora incollate alla pelle che per più di qualche tratto si è accapponata ammirando le moto sfilare per le strade del centro di Vicenza e ascoltando il loro rombo arrogante ma distinto.
Che motivo c'era per farsi venire i brividi? Provate voi a portate più di cento (100) moto in giro per la città (e la provincia!) bloccando la circolazione.
Se l'anno scorso sono stato sorpreso del successo inaspettato e clandestino, quest'anno mi sono sorpreso perché nonostante si fossero aggiunte altre due città vicine come Padova e Treviso, i distinti gentlemen e ladyfolk sono stati numerosissimi. Sarei stato felice anche con metà dei partecipanti. Figuriamoci quando ho visto il piazzale del concessionario Triumph pieno di moto!
Sono stato contento di rivedere alcune persone tornate dopo il DGR dell'anno scorso come mi è piaciuto molto parlare con distinti sconosciuti. E' stato bello vedere le ragazze del bar Miralago preso d'assolto all'improvviso continuare a servire birra e caffè senza perdere gentilezza e sorriso (peccato per la Pasubio, ma è dietro l'angolo e ci tornerò!). E' stato bello vedere le mogli in sella alle moto dei mariti ed i papà portare i figli.
E poi c'erano un fotografo professionista che si è smazzato tutto il giorno ed un barbiere che ha rifilato capelli barbe baffi e basette a €0. Grazie anche a loro!
Sì, abbiamo dimostrato che i motociclisti non sono teppisti mentecatti ma davvero distinti gentiluomini che si fermano a far passere i pedoni sulle strisce.
Questa volta oltre ad aver fatto le cose per bene le abbiamo fatte anche legali e non clandestine avvertendo il comune (che ci ha dato anche il patrocinio) che ci ha dato un ottimo supporto.
Forse perché mi viene difficile pensare ad un evento di motociclette ed immaginarne più di cento percorrere le strade di Vicenza - ed infatti si vedono una volta all'anno solo in occasione del DGR - anche quest'anno siamo stati fuori misura. Legali questa volta, ma fuori misura. Che è il bello di queste cose poi. Come poter sorridere in sella alla Bonnie soddisfatto di quello che si è riusciti a fare e ricambiando i saluti sorpresi delle persone dai marciapiedi.
Non è facile muovere tutti questi distiguished gentlemen da Marostica e Vicenza, passando per il lago di Fimon e non credo che altre città italiane abbiano creato un DGR così articolato come il nostro, lungo una intera giornata. Città come Milano e Roma hanno impiegato metà mattinata, ovvero un quarto di quanto fatto da noi.
C'era anche lo staff del Triumph Tridays sceso dall'Austria. Avevamo un canale diretto che ne ha facilitato la presenza ma porca miseria non è così banale! Milano si trova in casa i vari customizzatori e a Roma vanno alcuni di Milano. E fanno i grandi fighi credendo di essere gli unici. Vicenza per essere una città di provincia ha confezionato una gran bella cosa con ospiti internazionali e l'anno prossimo si può fare anche meglio.
Ho scritto i pensieri come mi venivano disarticolati gli uni dagli altri e chiedo venia ma le emozioni non si possono controllare.
Quest'anno da un punto di vista organizzativo ci siamo migliorati. A me ed Enrico si sono voluti affiancare anche Sandra con la sua squadra, Matteo ed Enrico fin da subito ma non così presto come ci si può immaginare: con un evento fissato a fine settembre e con le ferie d'agosto non puoi trovarti tanto prima di un mese. Quanto basta comunque per mettere insieme cinque persone.
Mi è piaciuto vedere come tutti abbiamo lavorato nella stessa direzione e cioè quella di organizzare un bell'evento promuovendone lo scopo benefico.
Perché il Distinguished Gentleman's Ride non è (solo) una festa per far contenti i fighetti infighettati sulle loro (davvero loro?) belle moto. Tanto meno è una gara a chi è più figo.
L'importante non è esserci. È donare (fino alla fine di ottobre!).
Quei motociclisti vestiti in un certo stile in sella a motociclette di un certo genere partecipano (anche) per fare beneficenza in favore di diverse fondazioni internazionali di ricerca, che potrebbero salvare la vita agli stessi partecipanti o a un loro parente.
Essere in tanti e raccogliere quattro palanche significa che qualcuno ha partecipato per il motivo sbagliato.
Il nostro impegno di organizzatori è stato quello di far partecipare i motociclisti ma sopratutto di fargli fare la donazione. Non possiamo obbligare nessuno e dobbiamo credere nella coscienza di ognuno.
Non l'avrei detto di avere tutto questo calo di tensione, perché non credevo di avere tutta questa tensione in corpo. Adesso sono uno straccio, ma felice. Mi sento come uno straccio usato per un buono scopo.
E bello fare le cose belle con le cose belle che abbiamo. Come le moto.
Alla prossima!
Appunto, quando? Aspettiamo l'ultima domenica dell'anno prossimo? Personalmente, mi è rimasta una sensazione sospesa che ho potuto anche sentire nelle strette di mano e negli sguardi di più di qualche partecipante: "E adesso? Quando la prossima volta? Quando ci si rivede?".
Aspettiamo l'ultima domenica di settembre dell'anno prossimo? Sarebbe bello ci fosse un punto di ritrovo fisso, per tutti gli appassionati di moto, di moto classiche di special di persone che trasportano la loro passione sul proprio ferro e non viceversa, che si fanno trasportare dalla loro passione.
Un'occasione in più per vedersi anche fuori dal contesto motociclistico, per fare nuove conoscenze perché la moto è anche un mezzo per fare amicizia. Insomma, uno di quei tanti posti che manca a Vicenza.
Per vedere le immagini del Distinguished Gentleman's Ride di Vicenza, seguite la pagina dell'evento sul social più famoso dell'universo. Piano piano le immagini aumenteranno.
Oppure qui sotto le foto di Marco, il fotografo ufficiale del DGR di Vicenza.
Quest'anno cerco di migliorarmi e scrivo subito, a caldo, con le sensazioni ancora incollate alla pelle che per più di qualche tratto si è accapponata ammirando le moto sfilare per le strade del centro di Vicenza e ascoltando il loro rombo arrogante ma distinto.
Che motivo c'era per farsi venire i brividi? Provate voi a portate più di cento (100) moto in giro per la città (e la provincia!) bloccando la circolazione.
Se l'anno scorso sono stato sorpreso del successo inaspettato e clandestino, quest'anno mi sono sorpreso perché nonostante si fossero aggiunte altre due città vicine come Padova e Treviso, i distinti gentlemen e ladyfolk sono stati numerosissimi. Sarei stato felice anche con metà dei partecipanti. Figuriamoci quando ho visto il piazzale del concessionario Triumph pieno di moto!
Sono stato contento di rivedere alcune persone tornate dopo il DGR dell'anno scorso come mi è piaciuto molto parlare con distinti sconosciuti. E' stato bello vedere le ragazze del bar Miralago preso d'assolto all'improvviso continuare a servire birra e caffè senza perdere gentilezza e sorriso (peccato per la Pasubio, ma è dietro l'angolo e ci tornerò!). E' stato bello vedere le mogli in sella alle moto dei mariti ed i papà portare i figli.
E poi c'erano un fotografo professionista che si è smazzato tutto il giorno ed un barbiere che ha rifilato capelli barbe baffi e basette a €0. Grazie anche a loro!
Sì, abbiamo dimostrato che i motociclisti non sono teppisti mentecatti ma davvero distinti gentiluomini che si fermano a far passere i pedoni sulle strisce.
Questa volta oltre ad aver fatto le cose per bene le abbiamo fatte anche legali e non clandestine avvertendo il comune (che ci ha dato anche il patrocinio) che ci ha dato un ottimo supporto.
Forse perché mi viene difficile pensare ad un evento di motociclette ed immaginarne più di cento percorrere le strade di Vicenza - ed infatti si vedono una volta all'anno solo in occasione del DGR - anche quest'anno siamo stati fuori misura. Legali questa volta, ma fuori misura. Che è il bello di queste cose poi. Come poter sorridere in sella alla Bonnie soddisfatto di quello che si è riusciti a fare e ricambiando i saluti sorpresi delle persone dai marciapiedi.
Non è facile muovere tutti questi distiguished gentlemen da Marostica e Vicenza, passando per il lago di Fimon e non credo che altre città italiane abbiano creato un DGR così articolato come il nostro, lungo una intera giornata. Città come Milano e Roma hanno impiegato metà mattinata, ovvero un quarto di quanto fatto da noi.
C'era anche lo staff del Triumph Tridays sceso dall'Austria. Avevamo un canale diretto che ne ha facilitato la presenza ma porca miseria non è così banale! Milano si trova in casa i vari customizzatori e a Roma vanno alcuni di Milano. E fanno i grandi fighi credendo di essere gli unici. Vicenza per essere una città di provincia ha confezionato una gran bella cosa con ospiti internazionali e l'anno prossimo si può fare anche meglio.
Ho scritto i pensieri come mi venivano disarticolati gli uni dagli altri e chiedo venia ma le emozioni non si possono controllare.
Quest'anno da un punto di vista organizzativo ci siamo migliorati. A me ed Enrico si sono voluti affiancare anche Sandra con la sua squadra, Matteo ed Enrico fin da subito ma non così presto come ci si può immaginare: con un evento fissato a fine settembre e con le ferie d'agosto non puoi trovarti tanto prima di un mese. Quanto basta comunque per mettere insieme cinque persone.
Mi è piaciuto vedere come tutti abbiamo lavorato nella stessa direzione e cioè quella di organizzare un bell'evento promuovendone lo scopo benefico.
Perché il Distinguished Gentleman's Ride non è (solo) una festa per far contenti i fighetti infighettati sulle loro (davvero loro?) belle moto. Tanto meno è una gara a chi è più figo.
L'importante non è esserci. È donare (fino alla fine di ottobre!).
Quei motociclisti vestiti in un certo stile in sella a motociclette di un certo genere partecipano (anche) per fare beneficenza in favore di diverse fondazioni internazionali di ricerca, che potrebbero salvare la vita agli stessi partecipanti o a un loro parente.
Essere in tanti e raccogliere quattro palanche significa che qualcuno ha partecipato per il motivo sbagliato.
Il nostro impegno di organizzatori è stato quello di far partecipare i motociclisti ma sopratutto di fargli fare la donazione. Non possiamo obbligare nessuno e dobbiamo credere nella coscienza di ognuno.
Non l'avrei detto di avere tutto questo calo di tensione, perché non credevo di avere tutta questa tensione in corpo. Adesso sono uno straccio, ma felice. Mi sento come uno straccio usato per un buono scopo.
E bello fare le cose belle con le cose belle che abbiamo. Come le moto.
Alla prossima!
Appunto, quando? Aspettiamo l'ultima domenica dell'anno prossimo? Personalmente, mi è rimasta una sensazione sospesa che ho potuto anche sentire nelle strette di mano e negli sguardi di più di qualche partecipante: "E adesso? Quando la prossima volta? Quando ci si rivede?".
Aspettiamo l'ultima domenica di settembre dell'anno prossimo? Sarebbe bello ci fosse un punto di ritrovo fisso, per tutti gli appassionati di moto, di moto classiche di special di persone che trasportano la loro passione sul proprio ferro e non viceversa, che si fanno trasportare dalla loro passione.
Un'occasione in più per vedersi anche fuori dal contesto motociclistico, per fare nuove conoscenze perché la moto è anche un mezzo per fare amicizia. Insomma, uno di quei tanti posti che manca a Vicenza.
Per vedere le immagini del Distinguished Gentleman's Ride di Vicenza, seguite la pagina dell'evento sul social più famoso dell'universo. Piano piano le immagini aumenteranno.
Oppure qui sotto le foto di Marco, il fotografo ufficiale del DGR di Vicenza.
Posted by Fotografista186 on Lunedì 28 settembre 2015
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