Nuovo stadio? No, vecchio Menti!
In tempi di campagna elettorale, c'è chi vuole tirare giù lo stadio. E io che pensavo ci fossero argomenti più importanti.
Ora il vecchio Stadio Romeo Menti è al centro dell'attenzione. E a Vicenza sono bravi a rispolverare vecchi progetti come quello del nuovo teatro. Vecchi progetti per nuove costruzioni che sono vecchie in partenza.
Ampliare l'università al posto dello stadio mi sembra un pretesto insussistente. Perché farlo in una zona staccata, con un fiume in mezzo addirittura che si diverte pure ad esondare, quando c'è l'aera ex Cosma attaccata?
A parte che fare uno stadio nuovo porta una sfiga maledetta, vedi Reggio Emilia, secondo me prima di costruire una cosa bisogna chiedersi PER CHI si costruisce.
Prima di tutto per la squadra di calcio (politici, vi prego, non dite che lo fate per la città ed i suoi cittadini. Fatemi il sacrosanto favore, ok?).
Quindi, che fine (non in senso letterale...) farà il Lane? Rimarrà in B? Cadrà in Lega Pro? Per quanto tempo? Facciamo uno stadio nuovo per una società di terza divisione? A mio modesto parere è uno spreco assurdo! Uno stadio nuovo è l'ultima cosa che gli serve.
Insieme allo stadio nuovo ci mettono anche un palazzetto dello sport? Allora, 1. c'è già quello in via Goldoni e 2. per chi, visto che non ci sono società di pallavolo, pallacanestro, pallamano etc. a Vicenza che giocano nelle prime categorie nazionali?
Poi, vediamo DOVE si vuole costruire, perché la viabilità è un punto critico. Costruire lo stadio (appunto, da quanti posti? Come dice Alberto Belloni, 15 mila è più che sufficiente) nuovo lungo la strada che porta a due centri commerciali mi sembra insensato. C'è già troppo traffico (e smog) nei sabati e nelle domeniche natalizie. Figuriamoci se ci aggiungiamo una partita di pallone.
E poi, nel caso in cui il Lane fosse in Lega Pro e Vicenza avesse il suo bello stadio da 20/25 mila posti nell'area est, mi immagino già la situazione imbarazzante nei periodi natalizi: lunghe code di auto, che si dirigono però verso i centri commerciali, stracolmi di gente, mentre lo stadio è semivuoto. Almeno il suo parcheggio servirebbe a qualcosa.
Farò un confronto dalle dimensioni sproporzionate, ma è tanto per farmi capire. Londra ha 7/8/9 (quante sono???) squadre di calcio ed altrettanti stadi. Ci sono stato a Londra nei sabati calcistici (il campionato inglese si gioca principalmente il sabato) e non ho mai notato più casino del solito. E nemmeno un incidente tra tifoserie opposte (perché in Inghilterra le pene oltre ad essere severissime soprattutto sono fatte rispettare e non ci sono commistioni in curva tra ultrà e politici). Eppure, ci sono almeno 3 o 4 partite in corso.
Poi, lo stadio è in centro. Come si fa a pensare far rivivere il cuore della città togliendo lo stadio? Mi sembra un controsenso, a meno che la strategia non sia quella di favorire i centri commerciali (una parte del Palladio - a proposito, qualcuno si sta rivoltando nella tomba per questo nome!!! - è fallita, vedo che stanno ancora costruendo... biz is biz, man!). Dopo la partita ti servo un calice di garganega (odio gli spritz, con tutti i vini buoni che abbiamo!), visto che la partita finisce propria all'ora dell'aperitivo.
E come dice Belloni, nelle scelte conta anche il cuore. In mezzo quegli spalti c'è passato parte di storia cittadina. A Londra hanno demolito Highbury per creare l'Emirate Stadium (chiedere a Nick Hornby come l'ha presa, avendo casa mica per niente proprio vicino al suo posto dei sogni). Ma l'Arsenal non ha le stesse esigenze del Lane...
L'Udinese è un esempio: il nuovo Friuli sarà la ristrutturazione dell'attuale. Per una città ed una società come l'Udinese la trovo una scelta giusta per dimensioni e spesa.
Qualcuno, leggendo, mi darà dell'arrogante e chiederà giustamente delle soluzioni. Va bene, ci sto.
Per risolvere due nodi (parcheggio e viabilità) con una mossa sola il Vicenza Calcio dovrebbe stringere un accordo con le AIM, favorendo l'utilizzo dei mezzi pubblici per chi ha l'abbonamento o il biglietto della partita con un biglietto dell'autobus valido per A/R (o almeno per una corsa). Oppure, ma questa la vedo più complicata perché in mezzo ci sono le Ferrovie dello Stato, un parcheggio ed un hotel, realizzare una fermata dei treni all'altezza dello Stadio Menti, dietro il Park Bassano, con dei vagoni che vanno e vengono dalla stazione centrale e, perché no?, dalla fermata di Anconetta.
Per i parcheggi, si potrebbe costruire un multi piano (massimo 3) nemmeno troppo invasivo con la cubatura esistente al posto del piccolo campetto da calcio in terra, che fa più male (alle articolazioni ed alla schiena di chi ci gioca sopra) che bene.
Con le gradinate tutte coperte, il vecchio Romeo Menti diventerebbe una bomboniera, invitante anche per i tifosi.
Non so come siano i regolamenti per la cubatura della zona, ma immagino un grande catino dove non si vede lo spazio esterno delle gradinate. Esatto, una specie di cilindro, riempito nella sua parte esterna con attività commerciali e direzionali, date in affitto dal comune (oppure dalla società, se lo stadio venisse dato in gestione come ha fatto il comune di Torino con lo Juventus Stadium).
Alla fine aveva ragione quella leggenda di Guidolin: il Vicenza (ed i suoi tifosi e la sua città) non deve dimenticare la sua reale dimensione. Perché se fa sogni troppo alti, quando si sveglia cade e si fa tanto male.
Ora il vecchio Stadio Romeo Menti è al centro dell'attenzione. E a Vicenza sono bravi a rispolverare vecchi progetti come quello del nuovo teatro. Vecchi progetti per nuove costruzioni che sono vecchie in partenza.
Ampliare l'università al posto dello stadio mi sembra un pretesto insussistente. Perché farlo in una zona staccata, con un fiume in mezzo addirittura che si diverte pure ad esondare, quando c'è l'aera ex Cosma attaccata?
A parte che fare uno stadio nuovo porta una sfiga maledetta, vedi Reggio Emilia, secondo me prima di costruire una cosa bisogna chiedersi PER CHI si costruisce.
Prima di tutto per la squadra di calcio (politici, vi prego, non dite che lo fate per la città ed i suoi cittadini. Fatemi il sacrosanto favore, ok?).
Quindi, che fine (non in senso letterale...) farà il Lane? Rimarrà in B? Cadrà in Lega Pro? Per quanto tempo? Facciamo uno stadio nuovo per una società di terza divisione? A mio modesto parere è uno spreco assurdo! Uno stadio nuovo è l'ultima cosa che gli serve.
Insieme allo stadio nuovo ci mettono anche un palazzetto dello sport? Allora, 1. c'è già quello in via Goldoni e 2. per chi, visto che non ci sono società di pallavolo, pallacanestro, pallamano etc. a Vicenza che giocano nelle prime categorie nazionali?
Poi, vediamo DOVE si vuole costruire, perché la viabilità è un punto critico. Costruire lo stadio (appunto, da quanti posti? Come dice Alberto Belloni, 15 mila è più che sufficiente) nuovo lungo la strada che porta a due centri commerciali mi sembra insensato. C'è già troppo traffico (e smog) nei sabati e nelle domeniche natalizie. Figuriamoci se ci aggiungiamo una partita di pallone.
E poi, nel caso in cui il Lane fosse in Lega Pro e Vicenza avesse il suo bello stadio da 20/25 mila posti nell'area est, mi immagino già la situazione imbarazzante nei periodi natalizi: lunghe code di auto, che si dirigono però verso i centri commerciali, stracolmi di gente, mentre lo stadio è semivuoto. Almeno il suo parcheggio servirebbe a qualcosa.
Farò un confronto dalle dimensioni sproporzionate, ma è tanto per farmi capire. Londra ha 7/8/9 (quante sono???) squadre di calcio ed altrettanti stadi. Ci sono stato a Londra nei sabati calcistici (il campionato inglese si gioca principalmente il sabato) e non ho mai notato più casino del solito. E nemmeno un incidente tra tifoserie opposte (perché in Inghilterra le pene oltre ad essere severissime soprattutto sono fatte rispettare e non ci sono commistioni in curva tra ultrà e politici). Eppure, ci sono almeno 3 o 4 partite in corso.
Poi, lo stadio è in centro. Come si fa a pensare far rivivere il cuore della città togliendo lo stadio? Mi sembra un controsenso, a meno che la strategia non sia quella di favorire i centri commerciali (una parte del Palladio - a proposito, qualcuno si sta rivoltando nella tomba per questo nome!!! - è fallita, vedo che stanno ancora costruendo... biz is biz, man!). Dopo la partita ti servo un calice di garganega (odio gli spritz, con tutti i vini buoni che abbiamo!), visto che la partita finisce propria all'ora dell'aperitivo.
E come dice Belloni, nelle scelte conta anche il cuore. In mezzo quegli spalti c'è passato parte di storia cittadina. A Londra hanno demolito Highbury per creare l'Emirate Stadium (chiedere a Nick Hornby come l'ha presa, avendo casa mica per niente proprio vicino al suo posto dei sogni). Ma l'Arsenal non ha le stesse esigenze del Lane...
L'Udinese è un esempio: il nuovo Friuli sarà la ristrutturazione dell'attuale. Per una città ed una società come l'Udinese la trovo una scelta giusta per dimensioni e spesa.
Qualcuno, leggendo, mi darà dell'arrogante e chiederà giustamente delle soluzioni. Va bene, ci sto.
Per risolvere due nodi (parcheggio e viabilità) con una mossa sola il Vicenza Calcio dovrebbe stringere un accordo con le AIM, favorendo l'utilizzo dei mezzi pubblici per chi ha l'abbonamento o il biglietto della partita con un biglietto dell'autobus valido per A/R (o almeno per una corsa). Oppure, ma questa la vedo più complicata perché in mezzo ci sono le Ferrovie dello Stato, un parcheggio ed un hotel, realizzare una fermata dei treni all'altezza dello Stadio Menti, dietro il Park Bassano, con dei vagoni che vanno e vengono dalla stazione centrale e, perché no?, dalla fermata di Anconetta.
Per i parcheggi, si potrebbe costruire un multi piano (massimo 3) nemmeno troppo invasivo con la cubatura esistente al posto del piccolo campetto da calcio in terra, che fa più male (alle articolazioni ed alla schiena di chi ci gioca sopra) che bene.
Con le gradinate tutte coperte, il vecchio Romeo Menti diventerebbe una bomboniera, invitante anche per i tifosi.
Non so come siano i regolamenti per la cubatura della zona, ma immagino un grande catino dove non si vede lo spazio esterno delle gradinate. Esatto, una specie di cilindro, riempito nella sua parte esterna con attività commerciali e direzionali, date in affitto dal comune (oppure dalla società, se lo stadio venisse dato in gestione come ha fatto il comune di Torino con lo Juventus Stadium).
Alla fine aveva ragione quella leggenda di Guidolin: il Vicenza (ed i suoi tifosi e la sua città) non deve dimenticare la sua reale dimensione. Perché se fa sogni troppo alti, quando si sveglia cade e si fa tanto male.
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