Al netto

Scrivo a caldo subito dopo 2 ore (210 minuti, 3 ore e mezza tra andata e ritorno! Immaginate la birra bevuta in tutto questo tempo!!!) di Juventus - Bayern Monaco, ottavo di finale di Champions' League.
E non è facile contenere emozioni piuttosto deprimeti dopo 90' di euforia pura. O, meglio dire, 45 minuti di euforia, altri 45 di illusione ed 1 minuto di incarognameto che ha portato una inevitabile rabbia.
Ma, al netto delgi errori arbitrali, ritengo sia finita in modo giusto.
Perché si sono concessi spazi che non si possono concedere. 
Perché su 180 minuti a disposizione se ne sono giocati la metà: 45 all'andata e 45' al ritorno.
Perché, come quando ero un misero calciatore dilettante, analizzo la partita pensando a quello che avevo/avevamo fatto e dato in campo. Un arbitro può non fischiare un fallo a 80 metri dalla tua porta ma non penso possa essere determinante se concedi lo spazio all'avversario. Almeno, non se sei Leonardo Bonucci, colonna della difesa della Juventus e della tua nazionale, col culo leccato da tutti i giornalisti italiani e di fronte ti trovi tal Kingsley Coman, scarto del tuo club, un quarto della tua esperienza professionale (classe 1996, 20 anni a giugno), ignorato dal tuo allenatore e dalla stampa del tuo paese e gli lasci lo spazio per avanzare per entrare in area per trovare il piede giusto per calciare per segnare. 
Perché ti stai giocando un ottavo di finale di Champions' Leauge, il torneo di calcio per club più importante d'Europa, che il tuo club non vince da 21 anni, che ha più sconfitte in finale che vittorie, che ti ha visto in finale l'anno scorso e per queste ed un altro pacco di ragioni devi avere una fame di vittoria incredibile tale da non lasciare spazio ed ossigeno agli avversari.
Dal primo al centoottantesimo minuto. E magari non sarà facile perché in Champions' League gli avversari sono dei cazzo di avversari, ma nelle ultime stagioni ci sono state occasioni per rendersene conto. 
Alla fine, con la temperatura lievemente scesa, non mi sorprende se i due gol li hanno segnati Coman e Thiago Alcantara, due riserve ma anche due giocatori con tanta fame e voglia di mettersi in mostra di vendicarsi di riscattarsi. 
Quando ho visto partire Coman dopo che a Pogba non è stato fischiato un fallo a favore al limite dell'area del Bayern ho detto: "E dagli lo spazio, e lascialo venire avanti, e lascialo entrare in area, adesso fagli trovare il piede giusto..." e lo dicevo un secondo prima succedesse tutto ed il finale è stato quello che è stato. Dal salotto di casa, anche se non è la tua e a quel punto non sei più comodo e spavaldo come prima, tutto è diverso e più facile. Ma le cosi le vedi per come stanno accadendo e non ci si può sbagliare di molto. 

La Juve ha buttato una partita che al 90° era portata a casa. Al netto degli errori di un arbitro che ha distribuito cartellini come un prete spruzza l'acqua santa in chiesa, il Bayern merita il passaggio del turno. Online ho già letto di orgoglio Juve, ma non penso che i giornalisi italiani possano scrivere diversamente (soprattutto dopo l'apparizione di un polo giornalistico enorme ma questa è un'altra storia) chini come sono sempre stati. 
Se per 20' ti entrano palloni in area di rigore dalla tua fascia sinistra e non fai qualcosa per evitarli meriti di subire il gol.
Se lascia l'avversario saltare da solo in area all'ultimo minuto non è colpa dell'abitro.
Se ti fai fottere la palla al limite della tua era di rigore sei un pollo.
Se dentro la tua erea di rigore sei fermo e lasci agli avversari tempo a spazio per un triangolo però qualche sospetto mi viene ed inizio a pensare a due wrestler che si mettono d'accordo per quale deve essere la mossa finale.

Il campo ha detto che la Juventus, prima di tornare a vincere una Champions' League, deve farne tanta di strada. Qualcuno dice anche a livello politico. Lo dicono anche quelli della Roma (per la quale vale lo stesso discorso appena fatto).
Ma non mi piace parlare di politica nello sport perché lo sport si deve decidere in campo e una gara la decide chi è più forte chi ha più talento chi ha più voglia e più fame, non chi ha un peso maggiore fuori dal campo. 
Certo il gol valido di Morata poteva cambiare molto ma era sempre uno 0-2 che poi è arrivato. Forse, la Juve poteva finire il primo tempo 0-3 e sarebbe stato tanto diverso. O forse sarebbe rimasto 0-2. Ma visto che bisognava rimontare se al posto di una sola punta  Allegri avesse messo anche Zaza o Mandzukic dall'inizio? Ecco, appunto.
Ho letto di partita perfetta o quasi. No, di perfetto non c'è stato niente.
Concordo con Spalletti dopo il ritorno di Roma-Real: 0-2 all'andata, 2-0 al ritorno e a casa. Poco da elogiare.
Hai perso. Hai sbagliato. 
A casa. 
Che ti serva di lezione.
Errori arbitrali e brogli politici li lascio agli altri, per quanto squadre molto forti come il Bayern Monaco ed il Real Madrid non ne abbiano bisogno, non ci si può far niente.
Mi danno più fastidio gli errori commessi dalla mia squadra e questi sono evitabili, per vincere.
Se poi vedo i miei giocatori guardare gli avversari, diventa insopportabile.
Spero non sia sospetto.  
All'anno prossimo.


PS: Bonucci e Chiellini, salvando Barzagli, quella della Juve è la difesa dalla Nazionale. Ci sarà un motivo se alle ultime edizioni di Mondiali ed Europei abbiamo fatto brutte figure. E non lo dico da stasera.

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